Area di ricerca: COLLANA
x
1. | € 27,00 | EAN-13: 9788810560259 Antonio Ascione Il bene della giustizia. Storia e attualità di un ideale
Edizione: | EDB, 2021 | Collana: | Conifere | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 27,00 | Descrizione | Descrizione del libroAttraverso un itinerario storico tra i grandi autori del pensiero occidentale, questo volume ripercorre il tema della giustizia, dall'antichità a oggi, e ne ripropone l'attualità . Il percorso consente di ragionare sul significato della vita buona e su come sia possibile creare una cultura pubblica capace di assumere e superare i conflitti e i dissensi che inevitabilemnte si manifestano. L'ideale di una società giusta, infatti, non si ottiene mirando semplicemente al massimo dell'utilità o della libertà di scelta per i singoli individui. Una società giusta esige un forte senso della comunità . à necessario allora trovare il modo di dedicarsi al bene comune e contrastare le concezioni che si limitano all'aspetto privato, coltivando la giustizia in una logica sana di solidale fraternità . | Aggiungi al Carrello |
|
2. | € 30,00 | EAN-13: 9788810560211 MichaelDavide Semeraro Elogio della libertà. Il monachesimo come attuazione dell'umano
Edizione: | EDB, 2019 | Collana: | Conifere | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 30,00 | Descrizione | Descrizione del libroIl diffuso interesse per il fenomeno monastico, documentato anche da libri e film, si intreccia con la grande fatica dei monaci e delle monache dei nostri giorni a restare se stessi senza avere nostalgia di se stessi. La «prima generazione di monaci increduli» é dunque chiamata a diventare credente, in ossequio al voto monastico di «conversione». Questo cammino avviene necessariamente in modo diverso anche se non opposto a quanto hanno vissuto i Padri. «Quanti ci hanno preceduto nell'avventura monastica - scrive fratel MichaelDavide - si aspettano da noi che siamo dei veri figli capaci di diventare a nostra volta padri: essere generati e generare alla vita monastica passa attraverso una continua rigenerazione per rimettere a fuoco una visione del combattimento spirituale», memore dell'insegnamento del grande Antonio quando disse che al monaco restano due cose: la Scrittura e la libertà . | Aggiungi al Carrello |
|
3. | € 15,00 | EAN-13: 9788810560044 Kittel Gerhard Buber Martin Questione ebraica (La). I testi integrali di una polemica pubblica. Traduzione, introduzione e annotazioni a cura di Gianfranco Bonola
Edizione: | EDB, 2014 | Collana: | Conifere | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 15,00 | Descrizione | Tra luglio e dicembre del 1933 il teologo cristiano Gerhard
Kittel e il filosofo ebreo Martin Buber intrattengono una polemica
pubblica che si esprime attraverso alcuni brevi testi, proposti
integralmente per la prima volta in italiano.
La disputa si incentra sulla figura del ger, lo straniero
che nei tempi biblici viveva in mezzo al popolo d'Israele e la cui
collocazione sociale diviene ora paradigmatica per l'atteggiamento
cristiano nei confronti degli ebrei che, a parti invertite, hanno
assunto quel ruolo nella società tedesca. La discussione,
che riguarda una questione attualissima - divenuta ancor più
cruciale dopo l'ascesa di Hitler al cancellierato il 31 gennaio
1933 - assume quindi la veste di una diatriba nell'ambito
dell'esegesi biblica. L'esito dovrebbe per Kittel fornire - e per
Buber sottrarre - al legislatore tedesco un supporto biblicamente
fondato per assumere decisioni sul posto e sul ruolo da assegnare
agli ebrei nel Terzo Reich. Al di là del palese fair
play accademico, tutto separa religiosamente e politicamente i
due interlocutori. L'unico terreno comune è il riferimento
al testo biblico, la cui normatività ed esemplarità
è costitutiva, sia pure in modo non identico, delle
rispettive appartenenze religiose.
Sommario
Introduzione. Lo «straniero nelle tue porte». Una
disputa tra Gerhard Kittel e Martin Buber sul destino degli ebrei
in Germania (1933) (G. Bonola). La questione ebraica.
L'assimilazione ebraica. L'ebraismo nella condizione di
forestiero. Ebraismo e cristianesimo. Appendici. Risposta a
Martin Buber. Chiesa e ebreo-cristiani.
Note sul curatore
Gianfranco Bonola è docente di Storia delle religioni
all'Università di Roma Tre. Ha tradotto in italiano
L'essenza del cristianesimo di Adolf von Harnack (Queriniana
32003) e La stella della redenzione di Franz
Rosenzweig (Marietti 52003). Ha inoltre curato Sul
concetto di storia di Walter Benjamin (con Michele Ranchetti,
Einaudi 1997). Da tempo si occupa anche del buddhismo di tradizione
mahâyâna. Per EDB ha pubblicato Il paragrafo ariano.
Le Chiese evangeliche di fronte al nazismo (2013). | Aggiungi al Carrello |
|
4. | € 24,00 | EAN-13: 9788810560051 Lapide Pinchas Bibbia tradita (La). Sviste, malintesi ed errori di traduzione. Prefazione di Jean-Louis Ska. Postfazione di Roberto Alessandrini
Edizione: | EDB, 2014 | Collana: | Conifere | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 24,00 | Descrizione | La costola di Adamo e la mela di Eva. L'azzurro mare dell'Esodo
che viene chiamato Rosso. Mosè raffigurato con le corna. Un
ramoscello che diventa una rosa. Un cammello che passa per la cruna
di un ago.
La Bibbia, considerata da Claudel un «immenso
vocabolario», da Blake un «grande codice
dell'arte» e da Chagall un imponente «atlante
iconografico», costituisce un inesauribile deposito e una
riserva tematica di figure e metafore che talvolta sono il
risultato di sviste e di veri e propri errori di traduzione.
L'Antico Testamento ne ha conosciuti nei passaggi dall'originale
ebraico al greco - lingua culturale e cultuale dell'antico Oriente
- poi nel latino di Girolamo e nella lingua della cancelleria
sassone di Martin Lutero.
Gli esempi di traduzioni sbagliate sono innumerevoli, ma alcuni
errori si sono depositati con maggiore forza e con effetti di
rilievo. Alcuni, «derivanti da mancanza di conoscenza e
senza alcuna conseguenza negativa, come, ad esempio, Mar Rosso,
dovrebbero essere guardati a mio avviso con un sorriso di
compiacenza, senza ulteriori preoccupazioni», osserva
l'autore del volume. «Ben diversamente vanno invece
considerati gli errori di traduzione voluti, tendenziosi, che
comportano a volte cambiamenti insidiosi o calunniosi e persino
veri e propri stravolgimenti del senso. In questi casi occorre
urgentemente un impegno ecumenico e una tempestiva
correzione».
Sommario
Avvertenza al lettore italiano. Prefazione (J-L.
Ska). Questioni generali. 1. Traduzione è sostituzione. 2.
Due diversi approcci alla Bibbia. 3. Parola e rivestimenti
letterari. 4. La lotta di Lutero con la Scrittura. 5. Si
può tradurre la Bibbia? 6. L'ebraicità dei Vangeli.
7. I sei livelli delle lingue semitiche. 8. Gli errori di
traduzione sono sacri? II. Antico Testamento. 1. Traduzioni
errate e intraducibilità della Bibbia ebraica. 2.
Necessità di correzioni nelle versioni della Bibbia ebraica.
III. Nuovo Testamento. 1. Vangeli. 2. Altri passi del Nuovo
Testamento. Conclusione. Non una conclusione, ma una prefazione
per il domani. Posfazione di Roberto Alessandrini.
Note sull'autore
Pinchas Lapide (1922-1997), teologo, storico delle religioni e
diplomatico, è stato direttore di istituto
all'Università Bar-Ilan (Israele) e visiting
professor in diverse facoltà teologiche in Germania e
Svizzera. Nato in Austria ed educato alla tradizione ebraica, a 15
anni fu internato in un campo di concentramento vicino al confine
ceco da cui riuscì a fuggire. Dopo la guerra, in Palestina,
studiò ebraismo e storia del cristianesimo con Martin Buber
ed entrò nel servizio diplomatico del Ministero degli Esteri
israeliano, attività che gli consentì di conoscere
Pio XII, Giovanni XXIII e l'arcivescovo di Milano Giovanni Montini.
Con opere, conferenze, lezioni e programmi radiofonici, ha
instancabilmente promosso il dialogo ebraico-cristiano, un impegno
per il quale venne insignito della Gran croce al merito di Germania
dal presidente della Repubblica Federale Tedesca. | Aggiungi al Carrello |
|