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1. | € 16,00 | EAN-13: 9788855225618 Gabriele Polo Assalto a San Lorenzo. La prima strage del fascismo al potere
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,00 | Descrizione | Assalto a San Lorenzo. La prima strage del fascismo al potere: «Per oltre un secolo della strage del 1922 non si parlerà più. Rimarrà ai margini della storia ufficiale e gli stessi abitanti del quartiere ne conserveranno un ricordo confuso, che sfumerà nel corso degli anni. Un pezzo dimenticato del nostro passato, che vale la pena indagare per assegnargli finalmente uno spazio nella memoria del paese». Il 30 ottobre 1922, mentre le ultime colonne della marcia su Roma entrano in città e Mussolini presenta al re la lista dei ministri del suo primo governo, un centinaio di fascisti armati fa irruzione nel quartiere di San Lorenzo e apre il fuoco contro passanti e abitanti. à un attacco del tutto gratuito, politicamente inutile ai fini della conquista ormai avvenuta del potere, privo di qualsiasi logica, se non quella della vendetta. Gli squadristi hanno come unico obiettivo quello di punire gli abitanti di una zona della capitale in cui non sono mai riusciti a entrare e dove, quando hanno provato a farlo, sono stati sempre respinti. Ne nasce un lungo conflitto a fuoco tra camicie nere, esercito e militanti dei partiti di sinistra che lascerà sul terreno un numero imprecisato di vittime, tutte tra gli abitanti del quartiere. Il generale Pugliese darà subito ordine di trasportare i corpi al cimitero del Verano, per seppellirli «senza cerimonia funebre, per evitare nuovi disordini». In questo modo, di quei morti e della loro storia si perderà traccia e memoria. A poco più di cento anni di distanza, Gabriele Polo ricostruisce la genesi e la cronaca di quella giornata, restituendo un volto e una voce a chi ne rimase vittima e allo stesso tempo | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 32,00 | EAN-13: 9788855225434 Francesco Giordano Destinazione euro. Politica e finanza in Italia dal «miracolo» a Maastricht, 1957-1992
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 32,00 | Descrizione | Destinazione euro. Politica e finanza in Italia dal «miracolo» a Maastricht, 1957-1992: Gli anni dalla fine del miracolo economico alla firma del Trattato di Maastricht - che definisce le tappe verso la moneta unica europea - costituiscono un percorso tortuoso e insieme appassionante. L'Italia emerge dall'arretratezza economica e si scopre più ricca; entra nel club dei paesi più prosperi, é tra i fondatori della Comunità economica europea. Eppure, in un rapido avvicendarsi di colpi di scena, mostra anche vulnerabilità sconcertanti e debolezze istituzionali - con oscure trame, crisi valutarie, un invadente malaffare - che ne mettono a rischio la traiettoria. Il benessere incrementa i consumi, ma il timore di ricadere nell'annosa povertà , una distribuzione del reddito molto squilibrata e un ampliamento dello Stato sociale in modo disorganico alimentano un conflitto sociale che via via si fa più acceso, fino a raggiungere l'apice nell'autunno caldo del 1969. Dove la mediazione politica fallisce, la tensione si sfoga nell'incontenibile espansione della spesa pubblica e in un'inflazione persistente. All'esigenza di un'economia più matura, che richiederebbe un circuito finanziario moderno e regole efficaci, si risponde con frustrante ritardo, anche in seguito alle ripetute crisi della lira, che impongono interventi di emergenza. A ciò si aggiungono lo shock petrolifero, che costringe a una prolungata austerity; il dissesto della grande impresa, spesso a trazione pubblica, che richiede costose ristrutturazioni; la crisi del sistema bancario; la debolezza delle istituzioni, soggette a opache connivenze. Sull'orlo del tracollo finanziario, il paese tuttavia mostra in e | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 20,00 | EAN-13: 9788855225991 Benigni G. (cur.) Verso una nuova fase dell'Unione Europea
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 20,00 | Descrizione | Verso una nuova fase dell'Unione Europea: Nel 2019 il lancio del Green Deal europeo come obiettivo collettivo e risposta alle minacce sovraniste, nel 2020 il Next Generation Eu per affrontare il Covid-19 e porre le basi di una seconda ricostruzione continentale, dal 2022 le iniziative in politica estera e di difesa come risposta alla minaccia militare dopo il ritorno della guerra in Europa: gli ultimi anni sono stati particolarmente convulsi per l'Unione europea, i suoi cittadini, le sue istituzioni. Dopo la fase degli albori, che aveva individuato nel carbone e nell'acciaio le risorse da mettere in comune, trasformandole da occasione di conflitto a strumento di cooperazione; dopo quella di Maastricht che in comune mette la moneta, con l'obiettivo della stabilità e della convergenza dei paesi neo-entrati, per l'Unione europea si apre una terza fase: non solo mettere in comune gli standard finanziari e produttivi - l'economia -, ma unificare le strategie, le visioni, le relazioni internazionali, in una parola: la politica. Difficile identificare i passi in questo sentiero ancora inesplorato. à diffusa però la percezione che ci sia bisogno di una iniziativa straordinaria, sia sul piano delle politiche ma anche e soprattutto sul piano delle istituzioni e della vita democratica interna all'Unione. | Aggiungi al Carrello |
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4. | € 28,00 | EAN-13: 9788855225441 Lorenzetti L. (cur.) | Leggero R. (cur.) Servizi di prossimità come beni comuni. Una nuova prospettiva per la montagna
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 28,00 | Descrizione | Servizi di prossimità come beni comuni. Una nuova prospettiva per la montagna: Negli ultimi anni, e con maggiore intensità a partire dall'esplosione della pandemia, si sono registrati fenomeni di mobilità dalla città verso la montagna. Sempre più, abitanti delle aree urbane hanno scelto di trasferirsi in località di valle, spesso marginali e spopolate, per sfuggire alle città , percepite come malsane e pericolose, per promuovere nuove attività o per approfittare del telelavoro in una quotidianità più vicina alla natura. La prossimità crea legami sociali che strutturano la vita quotidiana degli individui, ma il ruolo e il rapporto con la dimensione geografica, relazionale e della quotidianità può variare a seconda del quadro storico e quindi degli specifici ambiti economici, sociali, politici e culturali. In quale misura la marginalizzazione socioeconomica e territoriale che tocca molte aree dello spazio alpino é legata al depotenziamento subìto negli ultimi decenni dai servizi di prossimità (negozi, bar, posta, scuole, presidi sanitari) presenti in questi territori? E come l'odierno dibattito attorno ai «beni comuni» può essere la premessa per una loro rigenerazione? Il volume cerca di rispondere a queste domande attraverso contributi che, da prospettive diverse, esaminano il ruolo dei servizi di prossimità nelle traiettorie storiche e nelle attuali realtà delle comunità montane. Allo stesso tempo, dà voce a un ventaglio di esperienze al cui centro vi sono le varie e sfaccettate declinazioni, forme e funzioni assunte dai servizi di prossimità . | Aggiungi al Carrello |
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5. | € 28,00 | EAN-13: 9788855226004 Lunardini M. (cur.) | Nicoletti M. (cur.) Politica estera e diritti umani
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 28,00 | Descrizione | Politica estera e diritti umani: La politica estera dell'Italia si é svolta fin dall'inizio all'interno di un quadro di relazioni internazionali di multipolarismo ben temperato. Lo scenario della politica internazionale, dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, é stato infatti caratterizzato dalla presenza di una pluralità di poli determinanti e da un quadro di relazioni complesso che coinvolge con forme e modalità diverse tutti gli Stati. In questo contesto, i diritti umani hanno acquisito nel corso del tempo maggiore centralità in seno all'ordinamento internazionale, anche attraverso il ruolo delle Nazioni Unite. L'Italia, sin dall'inizio del secondo dopoguerra, ha aderito con entusiasmo all'idea di una costruzione progressiva di una società internazionale pacifica basata, fra gli altri fattori, anche sul rispetto dei diritti umani. Tuttavia, in un quadro soggetto a molteplici crisi e in cui gli equilibri geopolitici sono in fase di cambiamento, é necessario rivalutare la politica estera del nostro paese e considerare con quali strumenti l'Italia può promuovere con maggiore coraggio i diritti umani nelle relazioni internazionali. Il volume ripercorre pertanto, attraverso un approccio multidisciplinare, i settori e le aree di azione di interesse per la politica estera italiana traendo raccomandazioni e lezioni per il futuro. | Aggiungi al Carrello |
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6. | € 15,00 | EAN-13: 9788855225670 Giovanna Frene Eredità ed estinzione
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 15,00 | Descrizione | Eredità ed estinzione: I l libro raccoglie gli ultimi dieci anni della produzione poetica di Giovanna Frene e segna l'inizio di una nuova riflessione sul rapporto tra poesia e storia, nel quale il mantenere l'equilibrio tra ciò che viene trasmesso e ricevuto come tradizione e ciò che si disfa nella perenne entropia della realtà é diventato il perno per la sopravvivenza stessa della cultura. Non a caso l'emergenza che questo libro cerca delineare é quella, morale e insieme naturale, della memoria, proprio perché la natura dell'uomo é storica: solo focalizzandosi e rivitalizzando quelli che chiamiamo «fatti» della storia - ammesso che dei fatti rimangano tracce, segnali, voci reali, oppure solo suggestioni fuggevoli che innescano però l'immaginazione -, é possibile risolvere il cortocircuito di un mondo contemporaneo dove la storia ha raggiunto velocità inimmaginabili, tanto da essere sfuggente, e la lentezza di un passato che nella sua vastità é il terreno stesso di un possibile senso del presente. Nel tragitto frammentario della ricostruzione storica (ricostruzione che solo la poesia rende veritiera nella sua essenza), anche il bene risulta opaco, come dimostrano le poesie iconiche sul bombardamento di Dresda o quelle sul recente processo a Milosevic all'Aja. La struttura circolare del libro, avallata dal frequente ricorso al leit-motiv tematico e lessicale, ma anche dal ritorno dei luoghi, fa coincidere, infine, la cavalcata di un invisibile cavaliere dell'Apocalisse con l'emergere della vicenda soggettiva del poeta, gettando dunque le basi per un nuovo tipo di dimensione lirica. | Aggiungi al Carrello |
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7. | € 16,00 | EAN-13: 9788855225595 Leonardo Becchetti Piano B. Uno spartito per rigenerare l'Italia
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,00 | Descrizione | Piano B. Uno spartito per rigenerare l'Italia: Non un partito, ma uno «spartito», un manifesto per rilanciare il ruolo politico della società civile, grande ricchezza del nostro paese. Il mondo così com'é non ci piace: guerre, crisi climatica, crisi economica, crisi dei diritti, disuguaglianze, povertà . Eppure il tempo che stiamo vivendo é un'occasione: proprio questo é il momento per cambiare rotta, invertire la marcia. Serve uno spartito che cambi la musica, un piano, un metodo diverso. à da questa consapevolezza che nasce Piano B, un progetto collettivo che unisce diversi esponenti della società civile allo scopo di proporre un'alternativa al modello di sviluppo dominante. Da dove iniziare? Al centro del discorso politico va riportata la persona, intesa in tutte le sue dimensioni. Ciò significa abbandonare la prospettiva individualistica: la persona é tale perché é in relazione con il resto dell'umanità e tutte le forme di vita, é aperta all'altro e all'infinito; la persona esiste solo in rapporto al luogo in cui vive, all'ambiente nel quale si colloca, all'insieme dei rapporti che costruisce. Puntare sulla persona significa prendersene cura dalla nascita alla morte, investendo sulla sua educazione e formazione; preoccuparsi del lavoro e dell'abitare; adoperarsi per la tutela dell'ambiente, per la rigenerazione dei territori e delle forme democratiche dello Stato. Significa, inoltre, ripartire dalla Costituzione e impegnarsi per metterla in atto. Piano B muove dalla certezza che l'attuale modello di sviluppo é malato, il progresso economico di per sé non garantisce la felicità : la domanda più profonda di «ben-vivere» | Aggiungi al Carrello |
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8. | € 28,00 | EAN-13: 9788855225687 Claudio Rabaglino Umberto Terracini. Un comunista solitario
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 28,00 | Descrizione | Umberto Terracini. Un comunista solitario: Umberto Terracini può a buon diritto essere considerato uno dei personaggi più significativi della vicenda politica del Novecento italiano, del quale ha attraversato molti dei momenti più importanti. Per la prima volta, un libro ne ricostruisce per intero la biografia: dagli anni formativi dell'adesione al socialismo alla fondazione dell'«Ordine Nuovo» con Gramsci, Togliatti e Tasca, poi la scissione di Livorno, vissuta da protagonista, e la militanza nel Partito comunista, del quale fu subito un dirigente di spicco. Passato attraverso il carcere, il confino, il doloroso allontanamento dal partito, la guerra e la Resistenza, fino ad approdare alla carica di presidente dell'Assemblea costituente, che gli concesse il privilegio di apporre la sua firma in calce al testo della Costituzione repubblicana. Figura di grande spessore umano e morale, continuò negli anni successivi ad assumere posizioni originali e controcorrente, ad esempio negli anni settanta, quando si oppose con forza alla politica del compromesso storico voluta da Berlinguer, e nel periodo più cupo del terrorismo, durante il quale si distinse per la sua posizione in difesa della vita di Aldo Moro, schierandosi a favore della trattativa con le Brigate rosse per la liberazione del prigioniero. Altrettanti spunti che, come scrive Aldo Agosti nell'introduzione al volume, fanno dell'avventura umana e politica di Terracini «una storia affascinante». Introduzione di Aldo Agosti. | Aggiungi al Carrello |
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9. | € 18,00 | EAN-13: 9788855225564 Alessandro Mulieri Contro la democrazia illiberale. Storia e critica di un'idea populista
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 18,00 | Descrizione | Contro la democrazia illiberale. Storia e critica di un'idea populista: «Storicamente, la democrazia é sempre stata associata a una forma di giustizia sociale. Lo stesso non può dirsi di coloro che difendono la democrazia illiberale tra i populisti di destra, giacché non c'é nessuna giustizia sociale nell'idea di utilizzare il nome della democrazia per attaccare delle minoranze e promuovere un'idea di società che esclude piuttosto che includere». Uno spettro si aggira per l'Europa e per il mondo: la democrazia illiberale. Che cos'é la democrazia illiberale? Perché sta diventando sempre più centrale nei dibattiti odierni? Quali sono i suoi antecedenti storici e filosofici? Ma soprattutto: come possiamo difenderci dalle chiare derive autoritarie implicite in un regime i cui fautori teorizzano e difendono la disuguaglianza? Parafrasare il Marx del Manifesto può aiutarci a dare un senso al recente dibattito su uno dei termini più discussi e controversi degli ultimi anni, un termine in cui ciò che é stato considerato per molto tempo il simbolo del governo più libero ed egualitario della storia - la democrazia - si accompagna alla negazione di un'eredità che pensavamo ormai acquisita dopo circa tre secoli di lotte, e cioé la difesa delle libertà fondamentali. In questo saggio Alessandro Mulieri presenta un'analisi a tutto campo del problema della democrazia illiberale, decostruendone le basi teoriche e politiche e proponendo una genesi storicamente contestualizzata di questa forma di governo populista a partire da una più ampia ricognizione della storia della democrazia antica e moderna. Coniata all'inizio degli anni novanta dal giornalista americano | Aggiungi al Carrello |
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10. | € 35,00 | EAN-13: 9788855225861 Barbera F. (cur.) | Luongo P. (cur.) L'economia, la politica e i luoghi. Scritti per Fabrizio Barca
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 35,00 | Descrizione | L'economia, la politica e i luoghi. Scritti per Fabrizio Barca: Il volume si propone di restituire, attraverso una serie di interventi molto qualificati, il contributo di Fabrizio Barca alla vita pubblica del paese, con particolare riferimento ai temi dello sviluppo economico e sociale, della centralità dei luoghi e del territorio, della cittadinanza attiva e della partecipazione politica. Il libro é stato progettato per restituire una cartografia storico-politica di un riformismo radicale possibile e realizzato, oltre che auspicabile. à, quindi, la testimonianza che il domani può essere diverso dall'oggi e che la direzione del cambiamento può essere indirizzata da principà® e strumenti informati dalla giustizia sociale e ambientale, dalla partecipazione pubblica e dall'innovazione tecnologica ed economica. Anche per questo, i diversi saggi costituiscono un antidoto alla strada delle riforme reazionarie, che tutelano solo gli interessi di chi ha più voce. Un volume scritto «con la testa e con il cuore», non celebrativo, ma in grado di testimoniare metodo, contenuti e prospettive del lavoro di Fabrizio Barca. Una ricostruzione dei processi decisionali, dei contesti territoriali e organizzativi, delle innovazioni istituzionali in Italia e in Europa, che racconta gli effetti virtuosi, senza celare le resistenze e i fallimenti. Si ripercorre così la lunga e sfaccettata biografia politico-professionale di Fabrizio Barca, contrassegnata dall'apertura alla diversità delle persone, dei saperi e dei luoghi, così come dalla convinzione - mai venuta meno, neppure nei momenti più bui - che le istituzioni sono strumenti al servizio della collettività | Aggiungi al Carrello |
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11. | € 15,00 | EAN-13: 9788855225748 Forum DD-Disuguaglianze e diversità (cur.) | Granaglia E. (cur.) | Quale Europa. Capire, discutere, scegliere
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 15,00 | Descrizione | Quale Europa. Capire, discutere, scegliere: Tra il 6 e il 9 giugno in tutta Europa le urne saranno aperte per eleggere il nuovo Parlamento europeo. I partiti scaldano i motori: scelgono nomi, avanzano candidature, pensano tattiche. E i programmi? Il vento del nazionalismo e la diffusa resistenza a credere e battersi per una vera alternativa in quasi tutti i paesi membri rischiano di condurre a proposte di scarso respiro, timide nel-l'affrontare le sfide della doppia transizione, digitale e ambientale; ambigue, al meglio, nei confronti dei migranti; inadeguate a contrastare il nuovo disordine mondiale, le guerre e anche le tante ingiustizie ereditate. Di fronte a questo scenario il Forum Disuguaglianze e Diversità ha deciso con questo volume di scendere in campo. Non é una discesa nell'arena elettorale. à l'offerta di alcuni tratti dell'Unione europea che servirebbe alla giustizia sociale e ambientale, un contributo informativo e di confronto, un metro per giudicare - prima e dopo le elezioni - programmi, partiti, candidature ed eletti, una bussola per il monitoraggio civico delle azioni che l'Unione realizzerà nella prossima legislatura. L'Unione auspicata in questo libro é un luogo di promozione del welfare universale, non penalizzato dall'austerità ; dove la conoscenza e i dati siano accessibili e a disposizione delle comunità ; dove la trasformazione ecologica sia accelerata nell'interesse prima di tutto dei più vulnerabili per realizzare un modo più giusto di vita e di lavoro e dove politiche pubbliche e governo siano democratizzati. Un'Europa che prenda consapevolezza del proprio ruolo fondamentale nei processi mi | Aggiungi al Carrello |
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12. | € 15,00 | EAN-13: 9788855225854 Orlandi Posti Orlando Roma '44. Lettere dal carcere di via Tasso di un ragazzo martire delle Fosse Ardeatine
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 15,00 | Descrizione | Roma '44. Lettere dal carcere di via Tasso di un ragazzo martire delle Fosse Ardeatine: «Ora stando in questa cella e malgrado il continuo stato d'inedia e di torpore che occupa la maggior parte della giornata son riuscito a fermarmi su quella decisione del mio avvenire, voglio diventare medico... io amo l'indipendenza assoluta e perciò questa professione me ne dà la possibilità , é una professione in cui il lavoro e lo studio sono in continuo esercizio, insomma soddisferebbe la maggior parte dei miei desideri. à una decisione alquanto azzardata perché mamma dovrebbe seguitare una vita piena di sacrifici per ancora diversi anni ed io non vorrei». Dieci giorni prima di essere fucilato alle Fosse Ardeatine, Orlando aveva compiuto diciott'anni nel carcere di via Tasso a Roma. Vi era stato rinchiuso il 3 febbraio, per aver preso parte ad alcune azioni della Resistenza, catturato dalle SS durante una retata nel quartiere di Montesacro. Prima di mettersi in salvo, Orlando era corso ad avvisare i compagni, e poi a salutare Lella (Marcella), la ragazza che amava, ma era caduto in trappola. Nel buio della prigione, Orlando Orlandi Posti, detto Lallo, torturato, morso dalla fame, tra momenti di sconforto e abbattimento e altri di improvvisa speranza e fiducia, in cui si slancia in piani di studio e di lavoro per il futuro, cerca il contatto con l'esterno, con la madre, con Marcella. E allora scrive, racconta di sé, di quello che sta vivendo, di quello che prova, e lo fa sfruttando pezzetti di carta che nasconde nella biancheria da lavare. I piccoli fogli che compongono questo diario sono una testimonianza preziosa, di cui ciò che impressiona é proprio l'apparente, dramma | Aggiungi al Carrello |
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13. | € 29,00 | EAN-13: 9788855224123 Carlo Fumian Pane quotidiano. L'invisibile mercato mondiale del grano tra XIX e XX secolo
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 29,00 | Descrizione | Pane quotidiano. L'invisibile mercato mondiale del grano tra XIX e XX secolo: Quando e come il grano, per millenni merce scarsa, deperibile e difficile da conservare e trasportare, é diventato una commodity scambiata in immense quantità , prevalentemente da pochissimi, «faustiani», giganti mondiali? A partire da uno sguardo sui complessi e angusti mercati di ancien régime, dove gli scambi erano convulsi, frammentati, opachi, soggetti al rischio costante del clima, delle guerre e dell'arbitrarietà dei governi e soprattutto a corta portata, questo libro ripercorre l'imponente ma sottostimata «Rivoluzione commerciale» che da metà Ottocento ha fatto del grano una merce improvvisamente «facile» da trasportare e negoziare su scala planetaria. à infatti a ridosso del mercato del grano che nascono sia le prime grandi multinazionali moderne sia il mercato dei derivati finanziari: quei contratti future, divenuti negli ultimi decenni protagonisti della scena finanziaria mondiale, ma nati come assicurazione contro l'oscillazione dei prezzi del grano nella Chicago di metà Ottocento. Nel delineare le «vie del grano» apertesi tra Otto e Novecento, a ridosso della messa a coltura di interi continenti, incontreremo i riservatissimi attori di questo inedito mercato mondiale, dominato da una vera «passione per la segretezza»: attraverso di loro si potranno ripercorrere i meccanismi e le tappe fondamentali dell'evoluzione di un mercato strategico per la sopravvivenza dell'umanità . Scoprendo che il grano ti porta dove vuole: nelle cucine di campagna e nei giganteschi stabilimenti molitori di Minneapolis, nelle aule parlamentari e nelle nuove borse merci ad esso dedicate, | Aggiungi al Carrello |
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14. | € 15,00 | EAN-13: 9788855225755 Lutz Klinkhammer | Alessandro Portelli La fiera della falsità. Via Rasella, le Fosse Ardeatine, la distorsione della memoria
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 15,00 | Descrizione | La fiera della falsità. Via Rasella, le Fosse Ardeatine, la distorsione della memoria: La fiera della falsità . Via Rasella, le Fosse Ardeatine, la distorsione della memoria | Aggiungi al Carrello |
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15. | € 17,00 | EAN-13: 9788855225793 Franco Basaglia | Setaro M. (cur.) Fare l'impossibile. Ragionando di psichiatria e di potere
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 17,00 | Descrizione | Fare l'impossibile. Ragionando di psichiatria e di potere: «Noi psichiatri abbiamo il vantaggio che in qualunque istituzione psichiatrica andiamo, troviamo sempre la stessa faccia, lo stesso malato, cioé il malato dell'ospedale psichiatrico. Hanno tutti la stessa faccia, sembrano che abbiano tutti la stessa malattia: in effetti questa malattia é il prodotto dell'istituzione». A cento anni dalla nascita di Franco Basaglia, quale traiettoria é possibile tracciare di una delle personalità più influenti della psichiatria italiana del XX secolo? Questo libro prova a rispondere con l'aiuto di tre nuovi documenti emersi dagli archivi e mai pubblicati fino a ora. Tre inediti che consentono di entrare nel vivo dell'esperimento che nei primi anni settanta preparava il terreno all'abolizione dei manicomi e alla nascita dei servizi di salute mentale. «Abbiamo iniziato a fare quello che ritenevamo impossibile - scrive Basaglia - cioé trasformare una istituzione da violenta e bruta e mortificante in un'istituzione dove ci fosse la possibilità di chiamare un uomo "uomo"». La persona che é diventata il simbolo di questa battaglia viene qui presentata come un corpo e un pensiero collettivi. Nel libro vengono raccolti infatti interventi dal tono discorsivo in cui Basaglia compare in relazione e rapporto con altre voci, quelle di Franca Ongaro, Michele Risso e altri protagonisti del movimento antimanicomiale. Il saggio introduttivo di Marica Setaro e le note ai testi guidano il lettore nell'esplorazione di momenti, contesti e figure che raramente sono stati messi a fuoco. I dialoghi colpiscono perché mostrano una discussione aperta che coinvolgeva le | Aggiungi al Carrello |
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16. | € 17,00 | EAN-13: 9788855225625 Michelle Perrot Il tempo dei femminismi. La storia delle donne come autobiografia
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 17,00 | Descrizione | Il tempo dei femminismi. La storia delle donne come autobiografia: «La storia é stata scritta dagli uomini, con uno sguardo maschile che ha occultato le donne, generando silenzio e oblio. L'idea di reintrodurre le donne nella trama della storia non é dovuta solo a un approccio femminista. à prima di tutto un'esigenza di verità ». Donne (e femministe) non si nasce, si diventa, si potrebbe dire parafrasando Simone de Beauvoir. In una narrazione insieme intima e collettiva, che unisce l'autobiografia alla storia, la filosofia all'attivismo politico, Michelle Perrot ricostruisce il percorso che l'ha portata, giovane studentessa nella Parigi degli anni sessanta, a diventare una storica e una femminista, e a scegliere di fare della storia delle donne il centro della propria ricerca. Quando era bambina, ricorda Perrot, suo padre le diceva sempre di non sposarsi troppo presto. Il suo desiderio più grande era quello di essere come tutti gli altri, di non essere diversa dagli uomini. Questo libro é l'occasione per guardare indietro e ricostruire la propria vita, riannodando il filo che dall'attivismo cristiano della sua giovinezza l'ha condotta al femminismo, passando attraverso il comunismo. Prima professoressa a insegnare la storia delle donne in Francia, Michelle Perrot ci accompagna in un viaggio lungo l'epopea del femminile, consentendoci di esplorarne tutte le ramificazioni: la storia della battaglia per l'uguaglianza, la storia del patriarcato, la storia del movimento femminista e del grande dibattito che lo percorre e lo anima - un dibattito continuo, relativo ai corpi, al tema del genere, all'opposizione tra universalismo ed essenzialismo ne | Aggiungi al Carrello |
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17. | € 28,00 | EAN-13: 9788855225847 Simone Duranti Dis-union Jack. Immigrazione, minoranze etniche e razzismo in Inghilterra (1945-90)
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 28,00 | Descrizione | Dis-union Jack. Immigrazione, minoranze etniche e razzismo in Inghilterra (1945-90): L'Inghilterra del secondo dopoguerra, bisognosa di manodopera, ha favorito l'immigrazione dall'Europa e dal suo vastissimo mondo coloniale. I governi, pur con gradazioni diverse fra conservatori e laburisti, hanno presto stimolato e sfruttato a fini elettorali l'inquietudine della popolazione bianca per la presenza delle minoranze etniche «visibili». L'ostilità dipendeva dall'impreparazione culturale verso la diversità , dalla memoria dell'impero e dal cambio di prospettiva di un paese che cominciava a guardare più alla Cee che al Commonwealth. Il volume ricostruisce il cambiamento delle politiche migratorie dal 1948, la limitazione dei diritti, il razzismo nei sindacati e nei partiti politici al fine di ridurre l'immigrazione e far convivere la società maggioritaria con la minoranza di origine coloniale. Lo studio si conclude coi governi Thatcher, quando venne riformulato il concetto di cittadinanza (con l'abbandono dello ius soli) e aumentò la discriminazione verso i discendenti dei migranti del New Commonwealth: elementi che ebbero un ruolo decisivo nell'esplosione della violenza di strada nei principali centri urbani del paese. Tramite il dibattito storiografico e sociologico sulle Race Relations (fra razza, genere e classe), la documentazione delle forze politiche e delle associazioni per la difesa dei diritti civili, viene ricostruito il rapporto fra la bianchezza e i cittadini di origine ex coloniale, dimostrando che i problemi dibattuti per decenni in una società sempre più mista sono simili a quelli che osserviamo oggi anche in Italia. Dall'esempio dell'Inghilterra | Aggiungi al Carrello |
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18. | € 19,00 | EAN-13: 9788855225823 Rocco Scotellaro | Manlio Rossi-Doria Fare scuola al Sud. Scritti su divario educativo, disuguaglianze e democrazia
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 19,00 | Descrizione | Fare scuola al Sud. Scritti su divario educativo, disuguaglianze e democrazia: L'Italia repubblicana muoveva i primi passi quando uscivano gli scritti di Rocco Scotellaro e di Manlio Rossi-Doria qui raccolti. Incentrati sull'emergenza scolastica del Sud, allora gravemente segnato dall'analfabetismo, rivelano tuttora una drammatica attualità : il peso crescente dello spopolamento e delle migrazioni, il perdurare di inaccettabili ineguaglianze sociali ed educative. La ricerca pioneristica sulla Basilicata da parte di Scotellaro - di cui nel 2023 si sono celebrati i cento anni dalla nascita - così come gli interventi di Rossi-Doria ci regalano un metodo rigoroso e innovativo, che ancora oggi é spesso il grande assente nel dibattito sul Mezzogiorno: fondato sullo studio, sull'attenzione severa ai fatti, sull'uso dei dati per comprendere la realtà e intervenire su di essa, questo approccio era maturato all'interno del «gruppo di Portici», in quel cantiere multidisciplinare e cosmopolita di pensiero, analisi, impeto civile che intendeva dare alla Repubblica il telaio culturale per la crescita di un benessere misurabile non solo con il Pil ma con la tenuta sociale e civile. Ecco perché Scotellaro e Rossi-Doria insistono sulla scuola come cuore del rinnovamento: in una prospettiva realistica, suggeriscono dispositivi possibili per una scuola che sappia cogliere il cambiamento e mutare pelle tenendo conto del contesto, con un riformismo che é solido e fattivo. Se oggi poco sopravvive del Mezzogiorno con cui si confrontarono Scotellaro e Rossi-Doria, non mancano le linee di continuità , e su tutte una tara difficile da estirpare: non solo nel Sud, ma in tutto il | Aggiungi al Carrello |
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19. | € 27,00 | EAN-13: 9788855225397 Zizioli E. (cur.) | Stillo L. (cur.) | Franchi G. (cur.) L'altra scuola. L'educazione popolare tra apprendimento e riscatto sociale
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 27,00 | Descrizione | L'altra scuola. L'educazione popolare tra apprendimento e riscatto sociale: Nelle nostre città vivono e operano realtà speciali che danno supporto, creano connessioni, spesso con iniziative capaci di richiamare un'intera comunità . Sono le scuole popolari, quelle «esperienze di educazione non formale» che solitamente mettono radici nei quartieri più a rischio e che negli ultimi anni sono tornate a rifiorire, con strutture e modalità eterogenee, tali da costituire un universo multiforme, non sempre di facile inquadramento. Dall'intento di esplorare questo mondo nasce il volume, frutto di un progetto di ricerca dell'Università Roma Tre: attraverso un'indagine sul campo, tramite le testimonianze degli educatori e dei ragazzi, queste pagine sondano in profondità il fenomeno, interrogando le spinte ideali e le finalità di chi anima queste realtà , le motivazioni di chi vi partecipa, le pratiche educative, il rapporto con le istituzioni. Il focus é Roma - vero e proprio laboratorio per la ricchezza delle scuole e un fermento civico particolare - ma lo sguardo si allarga ad altri luoghi: Palermo e Napoli, Bologna e Torino, e anche l'America Latina. Esperienze diversissime, e tuttavia con un'unica anima: legate al territorio in cui agiscono, sono un presidio di democrazia, partecipazione e coesione sociale. Se la spinta iniziale é spesso quella di supplire alle lacune della scuola formale, lungo il percorso le scuole popolari maturano una postura critica verso l'intera società , connettendo la pratica educativa con l'agire politico; si fanno spazi di militanza e di stimolo nei confronti dell'ingessato sistema educativo, spesso adottando metodologie e prassi i | Aggiungi al Carrello |
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20. | € 17,00 | EAN-13: 9788855225359 Giorgia Serughetti Potere di altro genere. Donne, femminismi e politica
Edizione: | Donzelli, 2024 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 17,00 | Descrizione | Potere di altro genere. Donne, femminismi e politica: «Si può sostenere che la vittoria di una donna sia una conquista per tutte, qualunque sia la sua storia, la sua visione politica, il suo rapporto con il femminismo, il suo modello di gestione del potere?». La nomina di Giorgia Meloni a presidente del Consiglio ha inaugurato in Italia il primo governo con a capo una donna. Contemporaneamente, in tutta Europa e in diverse parti del mondo, leader donne stanno assumendo ruoli apicali e di responsabilità . Eppure, la popolazione femminile nel suo complesso subisce ancora le più gravi forme di sfruttamento, violenza, povertà , marginalizzazione culturale. L'inizio del nuovo millennio ha conosciuto un inasprimento degli attacchi a diritti e libertà ottenuti dal movimento femminista nel secolo scorso, con quella che é stata definita la più grande rivoluzione pacifica del Novecento; basti pensare all'offensiva sferrata da più fronti contro l'aborto, una conquista che, insieme al diritto di voto, aveva rappresentato un passaggio chiave di quelle lotte. Come si spiega una tale contraddizione? Attraverso un'analisi degli sviluppi più recenti della politica italiana e internazionale, Giorgia Serughetti riannoda i fili di questo paradosso. L'avanzare delle donne all'interno dei partiti reazionari e conservatori, lungi dal sovvertire le strutture di genere, ha fatto del femminismo un repertorio strumentale, piegato a fini ideologici, sovranisti e autoritari. Piuttosto che di «femminismo di destra» o di «femminismo neoliberista», si può parlare di appropriazione e distorsione del linguaggio femminista da parte di forze avverse all'obiettivo | Aggiungi al Carrello |
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