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1.
€ 22,00
EAN-13: 9788867238422
Søren Kierkegaard | Fabro C. (cur.)
Il concetto dell'angoscia
Edizione:SE, 2024

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Prezzo di acquisto€ 22,00
DescrizioneIl concetto dell'angoscia: "àˆ difficile qualificare con esattezza il metodo seguito da Kierkegaard nel Concetto dell'angoscia: la sua dichiarazione di voler fare unicamente un'indagine «psicologica» sulla natura del peccato originale va presa con cautela. La trattazione in realtà  tocca di volta in volta i vari campi interessati all'arduo problema: la teologia dogmatica, la metafisica, la fenomenologia o psicologia in senso proprio...: ma se si deve dichiarare una dominanza, essa a nostro parere va attribuita alla metafisica tenendo presente all'inizio l'origine teologica del problema (il dogma del peccato originale) e gli spunti biblici della sua potente analisi fenomenologica (la tentazione, il demoniaco...) che operano continuamente in ogni punto del trattato. L'idea centrale é quindi che l'angoscia é il presupposto del peccato originale rispetto alla caduta di Adamo ed Eva, come lo é per la caduta nel peccato di ogni loro discendente. Il suo oggetto é pertanto il nulla ed é l'avvertenza di questo nulla che rivela all'uomo di essere una sintesi di anima e corpo nello spirito: quando questa sintesi vien tolta, con la caduta, l'uomo si accorge di essere un peccatore davanti a Dio. [...] Ma, se l'angoscia può essere occasione di caduta e di perdizione, può anche e deve essere - con la sua scoperta degli orrori del peccato - una tappa per incamminarsi verso il bene e la salvezza: il più spaventoso e pericoloso di questi orrori - a cui son esposte le nature in particolare più spirituali - é la tentazione del suicidio, ma l'uomo ha in sua mano un punto solido a cui ancorarsi, ed é precisamente la «fede»

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2.
€ 22,00
EAN-13: 9788867238316
Georges Bataille
L'azzurro del cielo
Edizione:SE, 2024

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Prezzo di acquisto€ 22,00
DescrizioneL'azzurro del cielo: «Più o meno ognuno di noi é legato ai racconti, ai romanzi, che gli rivelano la molteplice verità  della vita. Solo quei racconti, letti a volte come in delirio, lo pongono davanti al destino. Dobbiamo dunque cercare appassionatamente che cosa possa essere un racconto, come orientare lo sforzo attraverso il quale il romanzo si rinnova o, meglio, si perpetua. La preoccupazione delle tecniche nuove, che compensino la sazietà  delle forme conosciute, pare dominare qualsiasi riflessione. Ma non riesco a spiegarmi - se vogliamo proprio sapere che cosa un romanzo possa essere - perché non si individui subito e non si sottolinei quella che dovrebbe costituire la base per una vera ricerca. Il racconto che rivela le possibilità  della vita non richiama necessariamente, ma può richiamare, un momento di rabbia, senza il quale l'autore resterebbe cieco a quelle possibilità  eccessive. Ne sono convinto: solo la prova asfissiante, impossibile, dà  all'autore il mezzo per spingere lontano la sua visione, per andare incontro alla attesa del lettore stanco dei limiti angusti imposti dalle convenzioni. Come si può perdere tempo su libri alla cui creazione l' autore non sia stato manifestamente costretto? [...] Ho voluto esprimermi brutalmente. Ma non intendo insinuare che solo un sussulto di rabbia o la prova della sofferenza possa assicurare a un racconto il potere della rivelazione. Ne ho parlato per arrivare a dire che solo un tormento mio personale é all'origine delle mostruose anomalie di L'azzurro del cielo. Queste anomalie sono la base di L'azzurro del cielo. Ma ero così lontano dal pensar

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3.
€ 35,00
EAN-13: 9788867238125
Yates Frances A.
Astrea. L'idea di Impero nel Cinquecento
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneAstrea. L'idea di Impero nel Cinquecento: «Nella prima metà  del secolo XVI, il Sacro Romano Impero, che era sembrato declinare sempre più rapidamente sino a divenire una questione interna tedesca, riacquista improvvisamente una parte della sua antica importanza. Quello stesso secolo nel quale andava formandosi una nuova Europa di grandi stati costruiti su princìpi di politica realistica e infusi di patriottismo nazionale, vide anche, nella persona dell'imperatore Carlo V, una tarda manifestazione del Monarca, signore potenziale del mondo. I modelli della nuova Europa prendono forma sotto la minaccia, o il miraggio, di una rinascita dell'idea di impero. In Carlo V la ripresa dell'imperialismo non fu che la rinascita di un fantasma [...]; ma proprio come fantasma l'impero di Carlo V fu importante, perché ripropose ancora una volta l'idea di impero, diffondendola in tutta l'Europa con la sua propaganda e il suo simbolismo, e questo in un momento in cui il pensiero politico più avanzato la andava screditando. [...] Pur essendosi dissolto alla sua morte, l'impero di Carlo V riuscì a trasferire il fantasma della "speranza imperiale" alle monarchie nazionali, e in particolare a quelle d'Inghilterra e di Francia».

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4.
€ 19,00
EAN-13: 9788867238347
María Zambrano | Ferrucci C. (cur.)
I beati
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneI beati: "Come leggiamo nell'introduzione, anche 'Los bienaventurados', 'I beati', l'ultima opera di Maria Zambrano pubblicata prima della sua morte (1991), vuole realizzare una 'conoscenza poetica', ossia un genere di sapere che nasce dalla simbiosi di ragione e passione, lucidità  intellettuale e trasporto emotivo. Un sapere, un pensiero, dunque, che potremmo definire 'creaturale', anzi, con la Zambrano, 'viscerale', e il cui organo a un tempo conoscitivo e creativo é una 'ragione poetica' che applica un metodo 'totale', valorizzando l'intuizione e la rivelazione senza rinnegare l'esigenza di chiarezza da cui é da sempre animata la filosofia. Una ragione così intesa, che Maria Zambrano chiama anche 'logos sotterraneo' o 'logos embrionario', alimenta l'opera della pensatrice andalusa sin dai suoi inizi. Le pagine de 'I beati' mostrano molto efficacemente come la ragione poetica trovi il suo veicolo ideale nella messa a fuoco e nell'interpretazione di alcuni simboli fondamentali: la serpe-vita, il ponte-speranza, l'esilio come espressione della perdita di identità  necessaria all'acquisizione di un'identità  più intera, i 'beati' come incarnazione del superamento dell'antitesi tra pensiero e vita. Nel loro scaturire dall'azione congiunta di riflessione e immaginazione, e come mette esemplarmente in chiaro un altro di essi, il simbolo della bilancia, questi simboli sono insieme seme e frutto della simbiosi, anzi della 'danza', tra sentire e capire, tra poesia e filosofia." (Carlo Ferrucci)

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5.
€ 24,00
EAN-13: 9788867238323
Kenko Yoshida | Muccioli M. (cur.)
Ore d'ozio
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneOre d'ozio: "Quando mi abbandono con calma ai miei pensieri, non posso impedire ch'essi siano dominati dal ricordo nostalgico di mille cose del passato. Mentre tutti dormono, io passo il tempo, nelle lunghe notti, mettendo in ordine le cose che ho a portata di mano; e quando, strappando vecchie carte inutili che non ho alcuna intenzione di conservare, scopro esercitazioni calligrafiche o pitture eseguite per diletto da qualcuno che ora non é più, mi pare di rivivere quei momenti lontani. Persino le lettere di persone ancora in vita, ma che risalgono a molto tempo addietro, m'inducono a pensare alle circostanze e all'anno in cui furono scritte, e ciò mi commuove profondamente. E anche le cose che ho avuto lungamente per le mani, sebbene non abbiano un'anima e siano rimaste per tanto tempo immutate, mi sono care".

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6.
€ 24,00
EAN-13: 9788867238279
Francisco Goya | Martino F. (cur.)
I disastri della guerra. Ediz. illustrata
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneI disastri della guerra. Ediz. illustrata: Il terribile ciclo di acqueforti I disastri della guerra di Francisco Goya (1746-1828) rappresenta la più atroce, la più definitiva condanna della guerra nella storia dell'arte. Le più di ottanta incisioni del ciclo, iniziate nel 1810 dopo l'occupazione francese della Spagna, ed eseguite entro il 1814-1815, furono stampate e pubblicate postume solo nel 1863. Goya, infatti, nascose le lastre, temendo potessero provocare la condanna da parte dell'Inquisizione, com'era già  accaduto per il suo altro grande ciclo, i Capricci. Numerose, in ogni tempo, in ogni lingua, si sono susseguite, attraverso la parola, le denunce delle atrocità  della guerra e della violenza, anch'esse sconvolgenti, ma forse nessuna ha la potenza, il pathos, l'universalità  di quella di Goya. E come non riferirla a quello che ancora una volta sta accadendo in ogni parte del mondo? Con uno scritto di Elio Grazioli.

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7.
€ 23,00
EAN-13: 9788867238439
Tucci G. (cur.)
Il libro tibetano dei morti
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneIl libro tibetano dei morti: "Per i Tibetani la morte é o il cominciamento di una nuova vita, come accade per le creature che la luce della verità  non rigenerò e trasse a salvazione, o il definitivo disparire di questa fatua personalità  - effimera e vana come il riflesso della luna sull'acqua - nella luce indiscriminata della coscienza cosmica, infinita potenzialità  spirituale. Continuare ad esistere in una qualunque forma di esistenza, anche come dio, é dolore: perché esistenza vuol dire divenire, e il divenire é l'ombra dell'essere, un sempre rinnovato corrompimento, un non mai soddisfatto desiderio, una pena che mai si placa. La pace é nel dissolversi inconsapevole in quella luce incolore da cui tutte le cose traggono nascimento e che, senza che ne siamo consapevoli, brilla in noi stessi. Per dirlo con altre parole, quando si muore, sono due le vie che a noi si aprono: o un definitivo spegnimento della creatura singola che é la sorte degli Eletti; oppure la rinascita, che attende chi non seppe comprendere che tutto é sogno. Per la qual cosa, questo trattato dovrebbe essere piuttosto conosciuto, anziché come il libro dei morti, col suo vero nome tibetano, che significa libro della salvazione, o traducendo alla lettera: «il libro che conduce alla salvazione dall'esistenza intermedia per il solo sentirlo recitare», perché la sua recitazione evoca nel principio cosciente del morituro o del defunto la verità  redentrice. E per salvazione s'intende appunto lo spegnimento della personalità , o come l'evasione da una nuova rinascita verso la quale il carma maturando fatalmente ci urge." (Dall'Introduzione di

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8.
€ 13,00
EAN-13: 9788867238385
Stefan Zweig | Rizzo R. (cur.)
La novella degli scacchi
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneLa novella degli scacchi: "Nella casa di Petrà³polis, poche ore prima di ingerire insieme alla giovane moglie una dose letale di Veronal, [Zweig] affranca le sue ultime lettere e scrive in tedesco una Declaraà§à£o datata 22 febbraio 1942. Il giorno prima aveva provveduto a inviare ai suoi editori e traduttori a New York e a Buenos Aires tre dattiloscritti della Schachnovelle. [...] L'«umanista in ritardo e fuori tempo» Stefan Zweig sentiva esaurirsi la propria capacità  di concentrazione e la propria forza immaginativa. La solida architettura della Schachnovelle, la prosa avvolgente e sicura, il tedesco misurato e lucido, sono il suo estremo e nostalgico tentativo di rispondere all'ossessione del nulla e alla minaccia della follia che tormentano la vecchia Europa non meno del Dr. B." (Dallo scritto di Rossella Rizzo)

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9.
€ 14,00
EAN-13: 9788867238224
Kakuzo Okakura | Gentili L. (cur.)
Lo zen e la cerimonia del tè
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneLo zen e la cerimonia del tè: «Il cielo dell'umanità  moderna si é realmente frantumato nella lotta titanica per la ricchezza e il potere. Il mondo brancola nelle tenebre dell'egoismo e della volgarità . La conoscenza si compra a prezzo della cattiva coscienza, la generosità  si pratica a fini utilitaristici. Oriente e Occidente, come due draghi scagliati in un mare agitato, lottano invano per riconquistare il gioiello della vita. Abbiamo nuovamente bisogno di una Niuka [N༠Wa] che ponga rimedio alla completa devastazione; attendiamo il grande avatà¢ra. Beviamo, nel frattempo, un sorso di té. Lo splendore del meriggio illumina i bambù, le sorgenti gorgogliano lietamente, e nella nostra teiera risuona il mormorìo dei pini. Abbandoniamoci al sogno dell'effimero, lasciandoci trasportare dalla meravigliosa insensatezza delle cose». Con uno scritto di Everett F. Bleiler.

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10.
€ 25,00
EAN-13: 9788867238309
Baruch Spinoza | De Angelis E. (cur.)
Trattato sull'emendazione dell'intelletto
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneTrattato sull'emendazione dell'intelletto: «Dopo che l'esperienza mi ebbe insegnato» così Spinoza apre il Trattato sull'emendazione dell'intelletto «che tutto ciò che spesso ci si presenta nella vita comune é vano e futile - e vedendo come tutto ciò che temevo direttamente o indirettamente non aveva in sé niente di buono né di cattivo se non in quanto l'animo ne veniva commosso, decisi infine di ricercare se ci fosse qualcosa di veramente buono e capace di comunicarsi e da cui solo, respinti tutti gli altri falsi beni, l'animo potesse venire affetto; meglio ancora, se ci fosse qualcosa tale che, trovatolo ed acquisitolo, potessi godere in eterno di continua e grandissima felicità ». I tre scritti che qui presentiamo sono le prime tappe di questa grandiosa ricerca di Spinoza, ispirata dall'«amore per una cosa eterna e infinita che nutre l'animo di sola letizia, priva di ogni tristezza». Due di essi furono editi dallo stesso Spinoza: i Princìpi della filosofia cartesiana vennero infatti pubblicati ad Amsterdam nel 1663, in un volume del quale facevano parte anche i Pensieri metafisici, presentati come appendice dello scritto precedente. Fu questa l'unica pubblicazione che uscì sotto il nome di Spinoza durante la vita dell'autore. L'altra opera edita durante la sua vita, il Trattato teologico-politico (1670), uscirà  infatti anonima. Il terzo scritto qui tradotto, il Trattato sull'emendazione dell'intelletto, venne pubblicato per la prima volta tra le Opere postume di Spinoza (Amsterdam 1677) dagli amici dell'autore, insieme con l'Etica, il Trattato politico, alcune lettere e una grammatica ebraica. Il breve, ma importan

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11.
€ 26,00
EAN-13: 9788867238415
Farid ad-din Attar | Saccone C. (cur.)
Il verbo degli uccelli
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneIl verbo degli uccelli: Le notizie tramandateci su Farid ad-Din 'A??ar, uno dei più celebri poeti mistici persiani, sono scarse e incerte. Visse tra il 1100 e il 1200, in un'epoca in cui il Sufismo era assai praticato e i problemi della metafisica erano oggetto di attiva speculazione. Per un certo tempo esercitò probabilmente la professione di farmacista ('A??ar significa infatti «il venditore di droghe») e, per quanto si sappia ben poco della sua educazione, ebbe sicuramente una conoscenza profonda della musica, dell'astronomia, della medicina e delle teorie delle scuole dell'epoca. Tra le numerose opere che gli vengono attribuite, Il verbo degli uccelli, di cui é accertata l'autenticità , é la più celebre. Costruita secondo un'articolata struttura dialogica che rielabora epistole filosofiche di vari autori antichi (Avicenna, Al-Ghazali), l'opera, più che un poema narrativo in senso stretto, é un libro sapienziale dove l'allegoria del viaggio degli uccelli lascia trasparire e a volte emergere l'intento didascalico. I volatili, riuniti in convegno, scelgono come re il favoloso uccello Simurgh (trasparente simbolo della divinità ) e decidono di raggiungere la sua corte. Finalmente partono, ma solo trenta su centomila riescono ad arrivare a destinazione dopo aver attraversato le sette valli lungo cui si snoda la mistica via, una rappresentazione simbolica degli stadi attraverso cui l'anima, con costante progressione, attinge la perfezione divina. Simurgh (il «Trenta uccelli») é in realtà  lo specchio di quegli eletti che giungono alla sua corte: l'esplorazione attariana del «mare dell'anima» si compie

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12.
€ 13,00
EAN-13: 9788867238408
Valerie Solanas
Manifesto per l'eliminazione dei maschi
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneManifesto per l'eliminazione dei maschi: «In questa società  la vita, nel migliore dei casi, é una noia sconfinata e nulla riguarda le donne: dunque, alle donne responsabili, civilmente impegnate e in cerca di emozioni sconvolgenti, non resta che rovesciare il governo, eliminare il sistema monetario, istituire l'automazione globale e distruggere il sesso maschile. [...] Il maschio é intrappolato in una zona d'ombra a metà  strada tra l'essere umano e la scimmia; ma sta molto peggio delle scimmie perché, al contrario di esse, dispone di una vasta gamma di sentimenti negativi: odio, gelosia, disprezzo, disgusto, sensi di colpa, vergogna, insicurezza e, come se non bastasse, é consapevole di ciò che é e di ciò che non é. [...] Gli uomini irragionevoli, malati, che tentano di difendersi dalla loro ignominia, alla vista di SCUM che gli rotola addosso si aggrapperanno terrorizzati alla Grande Mamma con le Grandi Tette di Gommapiuma, ma le Tette non li salveranno da SCUM; la Grande Mamma si aggrapperà  al Grande Papà , che se ne starà  rintanato in un angolo a cacarsi sotto nelle sue brache da Superman. Gli uomini ragionevoli, invece, non scalceranno, non lotteranno, non solleveranno penose proteste, ma se ne staranno seduti col cuore in pace, rilassati, e si godranno lo spettacolo abbandonandosi alla deriva verso la loro fine».

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13.
€ 32,00
EAN-13: 9788867238484
Sei Shõnagon | Origlia L. (cur.)
Note del guanciale
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneNote del guanciale: "Sei Shà´nagon scrisse le Note del guanciale alla fine del X secolo: aveva circa trent'anni ed era dama di corte dell'imperatore Sadako. Fu quello il periodo di maggior fulgore per i Fujiwara, l'apogeo dell'epoca Heian, e Sei Shà´nagon, protetta dall'imperatrice, poté manifestare il suo genio, gareggiando in talento, intelligenza, sensibilità  e cultura con numerose altre argute, belle e sapienti dame, tra cui Izumi Shikibu e Akazome Emon. [...] Nei trecentodiciassette capitoli delle Note del guanciale, lunghe descrizioni sulla vita di corte si alternano a rappresentazioni di persone e di luoghi, a rievocazioni di amori appassionati, a celebrazioni della bellezza di eventi e di fenomeni naturali, e tutto viene filtrato dal vaglio dell'eccezionale sensibilità  di Sei Shà´nagon. Le Note del guanciale iniziano con un capitolo così famoso che le sue prime righe potrebbero essere citate a memoria da ogni giapponese: «L'aurora a primavera: si rischiara il cielo sulle cime delle montagne, sempre più luminoso, e nuvole rosa si accavallano snelle e leggere. D'estate, la notte: naturalmente col chiaro di luna; ma anche quando le tenebre sono profonde». àˆ una pagina perfetta e ancora una volta, rievocandola, mi stupisco della sua concisione. Ciò che più mi affascina é la prodigiosa scelta dei particolari che così vivamente cristallizzano la bellezza del mutare delle stagioni. In questa scelta, in cui lo spirito di Sei Shà´nagon isola, nel fluire dell'esistenza umana, un attimo, uno stato d'animo, e poi lo combina con immagini di raffinata sensibilità  estetica, consiste l'incomparabile belle

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14.
€ 14,00
EAN-13: 9788867238392
Florenskij Pavel Aleksandrovic | Valentini N. (cur.)
Sulla superstizione e il miracolo
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneSulla superstizione e il miracolo: "Le dispute intorno alle superstizioni e ai miracoli sembrano non aver mai raggiunto una soluzione definitiva, accompagnandoci sottotraccia fino ai nostri giorni. Di questo travagliato confronto teoretico e pratico, il lucido saggio di Florenskij sembra pienamente consapevole, sebbene l'intento non sia la ricostruzione storiografica del problema, quanto piuttosto l'analisi delle complesse dinamiche psicologiche e antropologiche che fanno da sfondo ai fenomeni della superstizione e alla costruzione delle loro artificiose macchine illusionistiche. Smontando e smascherando con sottile ironia e arguta argomentazione tali costruzioni, l'attenzione viene spostata gradualmente su ciò che costituisce il totalmente altro rispetto alla superstizione, ma che dalla coscienza ingenua viene erroneamente percepito come simile, vale a dire sul senso del miracolo come evento portatore di significato. Ciò che qui é in gioco non é tanto una contesa dottrinale a difesa della vera tradizione religiosa, quanto la struttura stessa della conoscenza di fronte al rischio di una pericolosa oscillazione tra il fideismo più cieco e il più cinico scetticismo, tra lo spiritismo e il banale appiattimento al visibile." (Dallo scritto di Natalino Valentini)

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15.
€ 23,00
EAN-13: 9788867238521
Rudolf Otto | Buonaiuti E. (cur.)
Il sacro
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneIl sacro: «Questo libro di Rudolf Otto» scrive il grande storico del cristianesimo Ernesto Buonaiuti (1881-1946), a cui si deve questa traduzione «é di una potente ricchezza di contenuto. Esso racchiude le prime linee di una filosofia della religione destinata - noi lo crediamo fermamente - a una singolare larghezza di ripercussioni e di applicazioni». E realmente Il sacro, l'opera fondamentale di Rudolf Otto (1869-1937), uno dei più grandi rappresentanti della teologia protestante liberale, é un'opera di eccezionale potenza. Apparso per la prima volta in Germania nel 1917, indaga «ciò che costituisce l'intima essenza di ogni religione», di ogni fenomeno religioso, ossia la categoria del sacro, il cui dato fondamentale e originale é il «numinoso», il razionalmente indeducibile, il concettualmente inesplicabile. In esso il divino si manifesta come «mysterium tremendum» e «fascinans», come il nascosto, il non rivelato, l'«assolutamente altro», che terrorizza e al tempo stesso affascina, che sconvolge e sbigottisce con la sua «tremenda majestas», dinanzi a cui ogni creatura é schiacciata nella propria nullità , nel suo essere «fango e cenere e nient'altro». Il sacro é dunque essenzialmente, originariamente, «tremendum» e «fascinans» e solo più tardi la religione - al suo livello più alto nel cristianesimo - si autofonda come autonoma esperienza, si razionalizza, dando corpo da una parte alle idee di giustizia, di legge morale, di peccato e di redenzione, e dall'altra all'immagine della divinità  come provvidenza, come misericordia, come amore.

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16.
€ 13,00
EAN-13: 9788867238231
Merleau | Maurice Ponty
L'occhio e lo spirito
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneL'occhio e lo spirito: "L'Occhio e lo Spirito é l'ultimo scritto che Merleau-Ponty poté portare a termine. André Chastel gli aveva chiesto un contributo per il primo numero di «Art de France». Egli ne fece un saggio, al quale consacrò la gran parte dell'estate nell'anno (1960) che doveva essere quello delle sue ultime vacanze. Stabilitosi, per due o tre mesi, nella campagna provenzale, Merleau-Ponty reinterroga la visione, e al tempo stesso la pittura. O piuttosto, egli la interroga quasi fosse la prima volta, come se tutte le sue opere precedenti non pesassero sul suo pensiero, ovvero pesassero troppo, in modo tale che egli dovette dimenticarle per riconquistare la pienezza dell'incantamento. Egli cerca, una volta di più, le parole dell'inizio, parole, per esempio, capaci di definire ciò che costituisce il miracolo del corpo umano, il suo inesplicabile prender vita, non appena avviato il suo muto colloquio con gli altri, il mondo e se stesso - e anche la fragilità  di tale miracolo." (Dalla postfazione di Claude Lefort)

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17.
€ 28,00
EAN-13: 9788867238477
György Lukács
L'anima e le forme
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneL'anima e le forme: "Quale sia l'importanza di questa raccolta di saggi lo ha chiarito in varie occasioni Lucien Goldmann: per lui il tema maggiore di questi scritti (che solo in apparenza hanno come oggetto Rudolf Kassner, Kierkegaard, Novalis, Storm, George, C.L. Philippe, Beer-Hofmann, Sterne, Ernst) é l'indagine delle 'strutture dinamiche significanti' che Lukà cs chiama 'forme' delle differenti modalità  privilegiate nel rapporto tra anima umana e assoluto. [...] Una di quelle forme o 'strutture significative' ha particolare rilievo in quest'opera: quella della 'visione tragica', recuperata attraverso i rapporti tra 'individuo', 'autenticità ' e 'morte', nella definitiva irrilevanza e inautenticità  della esistenza mondana. Con questa ripresa di temi che furono di Pascal e Kant, il giovane Lukà cs va ben oltre le posizioni che erano allora della filosofia accademica tedesca, anticipando di molto il pensiero di Heidegger e ponendosi tra gli anticipatori del moderno esistenzialismo". (Dallo scritto di Franco Fortini)

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18.
€ 21,00
EAN-13: 9788867238132
André Gide
Ritorno dall'URSS seguito da Postille al mio «Ritorno dall'Urss»
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneRitorno dall'URSS seguito da Postille al mio «Ritorno dall'Urss»: «Chi potrà  dire che cosa l'URSS é stata per noi? Assai più che una patria di elezione: un esempio, una guida. Ciò che noi sognavamo, che osavamo appena sperare, ma a cui tendevano il nostro volere e le nostre forze, aveva preso corpo in quella parte del mondo. Era dunque l'URSS una terra dove l'utopia stava per diventare realtà . Immense realizzazioni già  ci riempivano il cuore di attese. Sembrava che il più difficile fosse già  fatto e noi ci avventuravamo gioiosi in questa sorta di impegno preso con il mondo sovietico in nome di tutti i popoli sofferenti. Fino a che punto, in caso di fallimento, ci saremmo sentiti impegnati allo stesso modo? Sennonché la sola idea di un fallimento é inammissibile. Se certe tacite promesse non venivano mantenute, a che cosa si doveva attribuire la colpa? Si dovevano considerare responsabili le prime direttive, o più propriamente le deviazioni, le infrazioni, i compromessi, per quanto potessero risultare motivati?... Affido a queste pagine le mie riflessioni personali su quanto l'URSS ha il piacere e l'orgoglio legittimo di mostrare e su quanto, in aggiunta a quello, ho potuto vedere io. Le realizzazioni dell'URSS il più delle volte sono straordinarie. In intere regioni il paese offre il volto già  ridente della felicità . Coloro che mi approvavano quando nel Congo, abbandonata l'auto governativa, cercavo di entrare in contatto diretto con chiunque per rendermi conto, potranno mai rimproverarmi di avere usato pari scrupolo in URSS, senza lasciarmi affatto abbagliare?».

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19.
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EAN-13: 9788867238170
Octavio Paz | D'Agostino A. (cur.)
Il labirinto della solitudine
Edizione:SE, 2024

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DescrizioneIl labirinto della solitudine: «A tutti noi, in un dato momento, la nostra esistenza si é rivelata come qualcosa di particolare, inalienabile e stupendo. Quasi sempre questa rivelazione avviene durante l'adolescenza. La scoperta di noi stessi si manifesta come un saperci soli; tra il mondo e noi s'innalza un'impalpabile, trasparente muraglia: quella della nostra coscienza. Fin dalla nascita ci sentiamo soli; ma bambini e adulti possono superare la loro solitudine e dimenticare se stessi mediante il gioco o il lavoro, mentre l'adolescente, oscillando tra l'infanzia e la giovinezza, rimane sospeso per un istante di fronte all'infinita ricchezza del mondo. L'adolescente si stupisce di esistere. E allo stupore segue la riflessione: chino sul fiume della sua coscienza si domanda se quel volto che affiora lentamente dal fondo, deformato dall'acqua, é il suo. La particolarità  di esistere - mera sensazione del bambino - diventa problema e domanda, coscienza che interroga. Ai popoli in fase di crescita succede qualcosa di simile. Il loro essere si manifesta come interrogativo: che cosa siamo e come realizzeremo quello che siamo? [...] Mi pare rivelatrice l'insistenza con cui in certi periodi i popoli si piegano su loro stessi e si interrogano. Destarsi alla storia significa prendere coscienza della nostra particolarità , pausa di riflessione prima di dedicarci all'azione. "Quando sogniamo di sognare, il risveglio é vicino" dice Novalis».

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20.
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EAN-13: 9788867238187
Rumi Jalâl Al-Din | Bausani A. (cur.)
Poesie mistiche
Edizione:SE, 2024

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DescrizionePoesie mistiche: "Morite, morite, di questo amore morite, se d'amore morirete, tutti Spirito sarete! "Morite, morite, questa morte non paventate, dalla terra volate e i cieli in pugno afferrate! Morite, morite, da questa carne morite, é laccio la carne, e voi ne siete legati! Spezzate, spezzate la vostra prigione! Spezzata che l'avrete, sarete principi, emiri! Morite, morite dinanzi al Sovrano bellissimo: morti che dinanzi a Lui sarete, sultani sarete! Morite, morite, da questa nube uscite, usciti che ne sarete, Luna lucente sarete! Tacete, tacete, il silenzio é sussurro di morte; tutta la vita é in questo: siate flauto silente."

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