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1.
€ 19,00
EAN-13: 9788855224420
A. Membretti
Voglia di restare. Indagine sui giovani nell'Italia dei paesi
Edizione:Donzelli, 2023
Collana:Saggine

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Prezzo di acquisto€ 19,00
Descrizione

Descrizione del libro

«Su quali competenze locali fare leva e quali politiche immaginare al fine di dare spazio reale al "desiderio di restanza" che si va sviluppando tra i giovani delle aree interne?». Da decenni le aree interne italiane sono coinvolte in intensi processi di spopolamento, di rarefazione dei servizi pubblici essenziali, di impoverimento produttivo. Si tratta di tendenze ormai croniche e alquanto diffuse, che il lavoro di analisi e di proposta dell'Associazione Riabitare l'Italia ha contribuito a riportare al centro del dibattito pubblico. Nonostante il declino demografico, economico e di attenzione, le aree interne continuano ad essere luoghi vivi, dove quotidianamente si riproducono beni pubblici fondamentali per l'intero paese e dove milioni di cittadini hanno scelto di vivere e di investire le loro capacità . L'abbandono umano non é l'unica cifra di queste terre; molti decidono consapevolmente di restare; altri, seppure in misura limitata, di ritornare; e altri ancora di provare a sperimentare in questi luoghi «lontani» nuovi stili di vita, più «lenti» e connessi con la natura. La voglia di radicamento é un aspetto inedito e ancora poco esplorato, che merita di essere messo in luce perché rivela una realtà  fatta di giovani che non solo non hanno lasciato i loro paesi, ma che hanno scelto di restare - o di tornare - in modo attivo. Le storie raccontate in questo libro, raccolte attraverso un'ampia ricerca quanti- qualitativa condotta su un campione di oltre tremila giovani residenti nelle aree interne dell'intera penisola, fanno emergere il desiderio di «restanza», evidenziando tanto le opportunità  quanto le difficoltà  che la scelta di non partire comporta. La ricerca, coordinata da Andrea Membretti e Sabrina Lucatelli, restituisce una lettura articolata del fenomeno, facendo emergere sia i fattori che minacciano le possibilità  effettive dei giovani di vivere e lavorare nei propri territori di origine sia le opportunità  legate a una vera e propria «capacità  di restare», che richiede di essere coltivata e accompagnata da politiche in grado di rispondere alle esigenze e alle aspirazioni di chi resta.

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2.
€ 19,00
EAN-13: 9788855224437
K. Löwith
Il cosmo e le sfide della storia
Edizione:Donzelli, 2023
Collana:Saggine

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3.
€ 18,00
EAN-13: 9788855224741
Felice Costantino
Una storia esemplare. Fucino: bonifica, riforma agraria, distretto agroindustriale
Edizione:Donzelli, 2023
Collana:Saggine

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Descrizione del libro

«Una gigantesca opera di manomissione ambientale dopo l'Unità  trasforma il lago del Fucino in una terra fertilissima. Palcoscenico, nel secondo dopoguerra, delle lotte contadine che portano alla riforma agraria, diventa poi scenario di processi economici e sociali tra i più ricchi e significativi dell'Italia repubblicana. Da lì partiranno mutazioni che, pur tra limiti e contraddizioni, lo trasformeranno in un distretto agroindustriale d'eccellenza su scala globale». àˆ difficile trovare, non solo nel Mezzogiorno ma nell'Italia intera, una conca intermontana così densa di storia come il Fucino. Da qualunque versante dell'agire umano lo si consideri: tecnico-ingegneristico, artistico-letterario, politico-sociale, agricolo-industriale. Al centro di progettazioni ardite e avveniristiche fin dall'antichità , l'ingegneria idraulica del XIX secolo ne ha fatto infine oggetto - con il prosciugamento del grande lago e la messa a coltura del fertilissimo limo sottostante - di una discussa opera di manomissione, alterandone radicalmente l'equilibrio ambientale. Per secoli in balia dei vincoli e delle forze naturali, la piana fucense diventa, con i suoi numerosi manufatti e le sue geometriche squadrature, uno dei luoghi maggiormente costruiti e artificiali. A dispetto della consueta immagine di atavico immobilismo meridionale - desunta in particolare dallo stereotipato «cafone» siloniano - il Fucino nel secondo dopoguerra é lo scenario grandioso e palpitante di un protagonismo sociale e politico che travalica la dimensione locale. Intorno alle sue spettacolari vicende - non a caso pervase da un alone di epicità  e leggenda - si sono consolidati interessi e aspettative, si sono aggregati ceti e corporazioni, é cresciuto un associazionismo tanto contadino che proprietario dai tratti talora originali, oltre che vigoroso e continuo nel tempo, specie dopo la riforma agraria del 1950, di cui proprio il Fucino é stato l'epicentro. Spiccate peculiarità  hanno focalizzato sul Fucino attenzioni di tipo prettamente economico: per tecniche colturali, ordinamenti agrari, assetti gestionali, fino allo straordinario distretto ortofrutticolo e agroindustriale di oggi. Nelle sue forme di produzione e di organizzazione si esprimevano - come accade tuttora - modalità  imprenditoriali il cui significato andava ben oltre l'ambito regionale e l'orizzonte familiare di un potente casato romano. Vi si riflettevano, con forte impatto sulle strategie generali, equilibri del mercato interno ed estero, indirizzi governativi, umori e orientamenti di classi e ceti sociali. Il Fucino consente pertanto di ragionare ancora su una serie di nodi tematici - nobiltà /borghesia, economia/contesto, centro/periferia, Stato/mercato - che da sempre impegnano le riflessioni della migliore storiografia meridionalistica e nazionale.

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4.
€ 16,00
EAN-13: 9788855224659
Norberto Bobbio
Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica
Edizione:Donzelli, 2023
Collana:Saggine

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Parole chiave del nostro linguaggio pubblico, «destra» e «sinistra» sperimentano, oggi più che mai, una straordinaria capacità  nel connotare il campo della politica. Persino coloro che si mostrano scettici circa l'efficacia della distinzione, o la considerano insoddisfacente, tuttavia non sanno farne a meno e finiscono col riproporla mentre la negano. A distanza di trent'anni dalla sua prima edizione, questo «aureo libretto» - come fu subito autorevolmente definito - assume sempre più la statura di uno di quei rari classici del pensiero politico che possono essere ritenuti fondativi. Davvero Bobbio aveva visto lungo. Davvero la sua saggezza era riuscita ad arrivare alla radice della distinzione, il cui nodo di fondo sta nel diverso atteggiamento che le due parti mostrano nei confronti dell'idea di eguaglianza. Naturalmente eguaglianza e diseguaglianza sono concetti relativi: né la sinistra pensa che gli uomini siano in tutto eguali, né la destra pensa che essi siano in tutto diseguali. Ma coloro che si proclamano di sinistra danno maggiore importanza, nella loro condotta morale e nella loro iniziativa politica, a ciò che rende gli uomini eguali, o ai modi di ridurre le diseguaglianze; mentre coloro che si proclamano di destra sono convinti che le diseguaglianze siano ineliminabili e che non se ne debba neanche auspicare la soppressione. Nel dispiegare i suoi argomenti, Bobbio riesce a rendere conto, secondo il classico procedimento della sua argomentazione, delle «ragioni» di entrambi i campi: «Guardando le cose con un certo distacco, non mi domando chi ha ragione e chi ha torto. Anche se non faccio mistero, alla fine, di quale sia la mia parte». Questa edizione del trentennale si avvale di una nuova prefazione di Nadia Urbinati, che di Bobbio fu allieva, e che percorre qui tutte le tappe, le discussioni, i consensi e le critiche, che hanno fatto di "Destra e sinistra" un libro di riferimento, e che ne fanno oggi più che mai «una stella polare» per orientarsi nel nostro difficile e problematico presente. Il libro ripropone anche l'introduzione di Massimo L. Salvadori alla «edizione del ventennale» (2014) e una nota introduttiva di Carmine Donzelli alla «edizione del decennale» (2004).

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5.
€ 17,00
EAN-13: 9788855224956
Gianfranco Viesti
Riuscirà il PNRR a rilanciare l'Italia?
Edizione:Donzelli, 2023
Collana:Saggine

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Descrizione del libro

«Un paese non si rilancia con una lista di riforme e di investimenti scritta da tecnici, anche se di grande qualità ; ma solo attraverso una visione politica del suo futuro. L'Italia potrà  trasformarsi grazie a grandi scelte sul suo modello di sviluppo, sulle modalità  di intervento pubblico, sulle politiche per ridurre le grandissime disuguaglianze generazionali, di genere e territoriali che rischiano di persistere indefinitamente. Il Pnrr può rappresentare una tappa molto importante, ma senza queste scelte non può produrre un cambiamento decisivo». A due anni di distanza dalla sua formulazione, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, da molti definito come un nuovo Piano Marshall, sta ridisegnando le politiche pubbliche in Italia. Gianfranco Viesti, tra i nostri economisti più autorevoli, fornisce in questo libro un'utile valutazione d'insieme basata su uno scrutinio attento e dettagliato di tutte le sue misure, che tiene conto non solo del testo, ma anche di tutti i complessi, poco noti, processi attuativi che hanno avuto luogo e delle prospettive che si presentano per la piena realizzazione del Piano. Il libro può aiutare tutti i cittadini a capire meglio quel che é successo e può accadere. Dopo un'analisi del programma Next Generation Eu, considerato molto positivamente come una cesura radicale rispetto al passato, Viesti ripercorre le fasi del processo di redazione del Piano, la cui principale debolezza risiede secondo l'autore nel la mancanza di una visione unificante del futuro. Nel libro emergono le potenzialità  e i limiti del Pnrr: il suo assetto fortemente centralizzato e i suoi meccanismi attuativi, con l'enorme potere che essi hanno concentrato nelle mani dei ministri del governo Draghi. Tra gli aspetti relativi alla messa in atto, emerge inoltre il peculiare, positivo, ruolo affidato alle amministrazioni comunali, rispetto a quello, più marginale, delle regioni. Entrando nel merito del Piano, Viesti ne illustra e analizza criticamente alcuni principali ambiti: dal potenziamento delle infrastrutture, in particolare quelle ferroviarie, ai progetti urbani, che costituiscono una importante novità , agli interventi per l'istruzione, caratterizzati invece da notevoli problemi attuativi, e alle misure per le imprese, assai ricche ma prive di un indirizzo strategico. Il quadro che si delinea mostra le criticità  che sono emerse in questi primi due anni, molto diverse da ambito ad ambito e legate sia alla definizione che alla realizzazione degli investimenti. Il Pnrr, conclude Viesti, può rappresentare un'utilissima inversione di rotta rispetto alle politiche di austerità  degli anni dieci, ma da solo non può cambiare l'Italia, perché non affronta i principali nodi politici alla radice delle sue difficoltà  e delle sue disuguaglianze.

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6.
€ 16,00
EAN-13: 9788855224963
Salvatore Lupo
Il mito del grande complotto. Gli americani, la mafia e lo sbarco in Sicilia del 1943
Edizione:Donzelli, 2023
Collana:Saggine

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Descrizione del libro

«Il Grande complotto é un mito, non una mera falsificazione. In quanto mito, rielaborò materiali reali, rispondendo alla necessità  di spiegare ribaltamenti improvvisi, imprevedibili sviluppi della grande storia. Nacque in tempo di guerra, per poi prendere forma nel dopoguerra...». Sono passati esattamente ottant'anni dalla mattina del 10 luglio del 1943 in cui i soldati di stanza in Sicilia, pochi in numero e male armati, videro riempirsi l'orizzonte delle navi delle truppe anglo-americane, pronte a sbarcare sul suolo italiano, imponendo una svolta radicale al conflitto mondiale. Cosa successe veramente in quelle ore, e cosa avvenne prima e dopo lo sbarco in Sicilia? E, soprattutto, quale fu il reale ruolo della mafia in questa vicenda? A riflettere su questo nodo ancora irrisolto é Salvatore Lupo, che alla storia della mafia e allo studio dell'Italia fascista ha dedicato il cuore della sua decennale ricerca. In questo suo ultimo, folgorante libro, Lupo parte dalla ricostruzione dello sbarco in Sicilia per ragionare più compiutamente sul modo in cui gli Stati Uniti si rapportarono all'una e all'altra mafia, quella americana e quella siciliana, in un momento che per eccellenza usiamo definire di grande storia, la seconda guerra mondiale. L'autore sgombra subito il campo da una narrazione che ha riscosso un permanente (e crescente) successo presso il pubblico, una ricostruzione fortunatissima, ma poco convincente. Non é vero - sostiene Lupo - che nel luglio del '43, con l'operazione Husky, le armate americane si siano presentate sulle coste siciliane forti di un preventivo accordo con la mafia, e abbiano per questo facilmente trionfato sui loro nemici. L'idea del Grande complotto risulta del tutto infondata, sebbene sia innegabile che l'America in armi fu indotta dalla situazione di emergenza ad assumere un atteggiamento tollerante nei confronti delle due mafie, sia nella fase precedente sia in quella successiva all'operazione Husky. Il libro ricostruisce le vicende - spesso intricate - che si consumarono sul suolo americano, mettendo in luce le ragioni per cui nel '42 i servizi segreti della marina statunitense interpellarono Lucky Luciano, il grande capo della mafia italo-americana, e quale fu il carattere effettivo, quali gli scopi di questa «collaborazione». Si sofferma inoltre su quanto accadde poi in Sicilia, laddove le componenti americane dell'Allied Military Government (AMG), nonché i servizi di sicurezza statunitensi, si confrontarono con i gruppi mafiosi isolani e col movimento separatista che in quella particolare fase li rappresentava politicamente. L'intero percorso é ricomposto sulla scorta della più solida documentazione, archivistica e non. Quello che emerge é un quadro in cui il lettore trova poca leggenda, e molta storia.

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7.
€ 18,00
EAN-13: 9788855225007
Aldo Agosti
Espulso per tradimento. Storia di un detenuto comunista che chiese la grazia al duce
Edizione:Donzelli, 2023
Collana:Saggine

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Descrizione del libro

Cesare Cassi, un giovane comunista torinese, dirigente del partito clandestino, viene arrestato dalla polizia per attività  sovversive. L'anno dopo, il Tribunale speciale fascista lo condannerà  a quindici anni di reclusione, con l'accusa pesantissima di aver contribuito alla riorganizzazione del Partito comunista. Entrato in carcere, prima a Milano, poi a Volterra e infine a Spoleto, sconterà  sette anni di prigione, esattamente nello stesso periodo di Antonio Gramsci, e come lui vivrà  una dolorosa «trasformazione molecolare» che, nel suo caso, lo porterà  alla sofferta decisione di chiedere la grazia. Una scelta di questo tipo, per il Partito comunista allora clandestino, equivaleva a un tradimento: chi faceva domanda di grazia era considerato alla stregua di una spia o un provocatore, indipendentemente dal grado di coinvolgimento prima avuto nella causa, e veniva espulso dal partito. Chiedere clemenza al regime voleva dire fare tabula rasa del passato e al tempo stesso varcare una barriera verso un futuro di solitudine politica irreversibile. E così sarà : il comunista duro e puro considerato dai suoi giudici «fanatico e pervaso dalle più accese teorie sovversive» non tornerà  mai più alla vita politica. Una coltre d'oblio si stenderà  sulla sua storia di militante fino a farla scomparire. La vicenda di Cassi, raccontata attraverso le 278 lettere che scrisse alla famiglia negli anni del carcere, consente di affrontare l'inedito nodo dei detenuti politici che sotto il fascismo decisero di chiedere la grazia (e spesso la ottennero), un fenomeno non insignificante a livello quantitativo, ma quasi ignorato dalla storiografia. Nel racconto di Cesare, il carcere fascista appare drammaticamente non solo come la palestra di formazione di quadri del Pci in cui lo hanno monumentalizzato la memorialistica anti fascista e la stessa storiografia, ma un luogo di oppressione e di umiliante svilimento dell'individuo. La storia della vita spezzata in due di Cesare Cassi mette a nudo in maniera esemplare le problematiche esistenziali del rapporto tra pubblico e privato, tra sentimenti e bisogni, tra ideologia e vita. E per questo merita di essere conosciuta.

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8.
€ 16,00
EAN-13: 9788855225014
Massimo Oldoni
Le tre culture del medioevo. Dotta, popolare, orale
Edizione:Donzelli, 2023
Collana:Saggine

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«La tradizione orale e la tradizione popolare sono come torrenti, e quell'acqua, che finisce nell'alto mare della cultura scritta, é un'inarrestabile sorgente di continuo rinnovamento. E, come ogni acqua, corre il rischio di essere inquinata: discariche orali e popolari, spesso luride, intenzionali e malevole, finiscono nella tradizione dei testi. Eppure questo non impedisce un'incessante evoluzione delle società  dove donne e uomini esprimono sempre più forte il loro punto di vista e la loro partecipazione ai fatti con quell'"Io c'ero, io ho visto e ho raccontato..." che sta alla base di ogni processo comunicativo non soltanto del Medioevo». Questo libro cerca di capire che cosa rappresenti la cultura nella società  medievale, individuata nei differenti settori sociali di consumo, dai più alti e colti ai più popolari e umili. Certo, la letteratura, cultura scritta, non é mai una sola e, forse, nemmeno é sempre letteratura: perché, prima di arrivare a un testo che qualcuno scrive, sono molte le fasi attraverso le quali quello che diventerà  un testo sarà  passato di voce in voce, di ambiente in ambiente. E nel continuo passaggio molti elementi possono modificare la storia di qualcosa o di qualcuno: per questo le cose non sono mai come sembrano, e anche per la cultura é così. Molte storie non sono mai state scritte, ma egualmente grande é stata la loro diffusione grazie alla memoria, alle favole raccontate, ai si-dice e agli amarcord di tanti anonimi. E sempre c'é stato un pubblico che ha ascoltato tutto questo e lo ha ritrasmesso, a voce e poi scrivendo: come se, prima di un testo scritto, esista sempre un testo orale, e prima di un testo cà³lto esista sempre un testo popolare. L'Europa del Medioevo é il grande scenario dove passano gli attori, noti o anonimi, di questo romanzo delle tre culture che raccontano storie vere. Personaggi illustri e anonimi, donne, bambini e vecchi, comparse e protagonisti, potenti e poveri disgraziati, umili e superbi, noiosi eruditi e divertenti creativi, angeli e demoni animano i capitoli, e non soltanto sullo sfondo si stagliano profili di città , abbazie, castelli e boschi che nascondono botole e agguati, pericoli e fragili certezze. I colori e le voci dell'Età  di Mezzo emergono da un mare di lingue e di risonanze, di compunte preghiere e inarcate maledizioni. Nella vita, come nel Medioevo, niente é come sembra: in un continuo labirinto di direzioni sbagliate e vie giuste da trovare si muovono le tre culture: dotta, popolare e orale; si muovono fra tranelli e apparenze, generazioni e intelligenze. Un brulicare indimenticabile di certezze e di smarrimenti che riferisce come la cultura stia alla base di ogni cambiamento e ne tracci tutte le direzioni possibili.

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9.
€ 19,00
EAN-13: 9788855225021
D. Cersosimo
«Lento pede». AssiVivere
Edizione:Donzelli, 2023
Collana:Saggine

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10.
€ 17,00
EAN-13: 9788855223003
Annacarla Valeriano
Contro tutti i muri. La vita e il pensiero di Franca Ongaro Basaglia
Edizione:Donzelli, 2022
Collana:Saggine

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Descrizione del libro

Franca Ongaro é stata una intellettuale di straordinario impegno civile: il suo nome é da sempre legato a quello del marito Franco Basaglia, con il quale si é resa protagonista della «rivoluzione culturale» che ha portato alla chiusura dei manicomi. Eppure, il suo ruolo non si é esaurito nell'impresa comune accanto al compagno di una vita: durante gli anni della sua attività  parlamentare, come senatrice nel gruppo di Sinistra indipendente, fu capace di tradurre le esperienze e le riflessioni del movimento basagliano in attività  legislativa. Puntare una luce su Franca Ongaro, attingendo alle carte del suo archivio, vuol dire riscoprire la storia di una donna che ha scritto molto ma che ha voluto si parlasse poco di sé: apparentemente discosta, rispetto alla personalità  straripante di Basaglia, nel tempo un cono d'ombra ha finito per avvolgerla e sovente il suo spessore di studiosa é stato schiacciato su ruoli marginali come quello di dattilografa o di segretaria di Basaglia, non valorizzando la ricchezza del suo impegno civile che la portò a fare ricerca in modo nuovo rispetto alla cultura scientifica dominante e a promuovere prese di coscienza e lotte di liberazione che oltrepassarono i confini manicomiali.

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11.
€ 19,00
EAN-13: 9788855223348
Fabrizio Barca
Le parole dell'uguaglianza
Edizione:Donzelli, 2022
Collana:Saggine

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«Cosa significa uguaglianza?» é la domanda da cui nasce questo volume, necessaria per avviare un discorso orientato alle possibili soluzioni piuttosto che al solo riconoscimento del problema. Oggi il nostro paese é lacerato da grandi disuguaglianze - territoriali, di genere, generazionali, economiche e sociali - che la pandemia ha reso più evidenti e ha ulteriormente aggravato. àˆ per questa ragione che dobbiamo immaginare, avviare e diffondere percorsi in grado di garantire a tutti i cittadini la possibilità  di svilupparsi pienamente, avendo accesso a condizioni di vita dignitose, per poter mettere a frutto il proprio potenziale. Questo volume raccoglie idee e possibili soluzioni, con l'intento di alimentare un dibattito sempre più urgente e di diventare una base comune di riflessione a disposizione di coloro che sul contrasto alle disuguaglianze vogliono o debbono cimentarsi. A partire da una sorta di lessico fondamentale dell'uguaglianza - da Bambini a Welfare -, un gruppo di pensatori, scrittori, intellettuali e professionisti, che si occupano dei temi relativi alle cause delle disuguaglianze, alle pratiche per contrastarle e per costruire una società  più giusta, provano ad attribuire a ogni voce un senso nel composito mosaico socioeconomico e culturale dell'uguaglianza. Introduzione di Francesco Profumo. Prefazione di Giorgio Righetti.

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12.
€ 19,00
EAN-13: 9788855223386
S. Lucatelli
L' Italia lontana. Una politica per le aree interne
Edizione:Donzelli, 2022
Collana:Saggine

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C'é un pezzo importante del nostro paese che é tenuto lontano dai servizi fondamentali di cittadinanza. Aree dove non é garantito ai residenti l'accesso alle scuole, alle strutture sanitarie, ai trasporti, a internet. àˆ l'Italia interna, per decenni oscurata, marginalizzata, rimossa perché considerata arcaica, improduttiva, refrattaria all'innovazione. Eppure sono luoghi, per lo più di collina e montagna, che offrono ossigeno, acqua, legname, silenzio, senza alcuna contropartita. E sono anche territori dove si producono alimenti di qualità , energia da fonti rinnovabili, dove la presenza umana cura e manutiene il paesaggio. La desertificazione umana di queste aree interne implica dunque un duplice costo: a monte, la svalorizzazione di ecosistemi vitali stratificatisi nel corso di secoli e, a valle, l'abbassamento delle condizioni di sicurezza e della qualità  della vita. Nel 2013, su impulso dell'allora ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, nasce la Strategia nazionale per le aree interne (Snai), una politica diretta in primo luogo a riconoscere le fragilità  sociali e fisiche dei luoghi e delle comunità  lontane e, nel contempo, a potenziare la dotazione di servizi essenziali di cittadinanza in modo da contrastare lo spopolamento. Introduzione di Fabrizio Barca.

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13.
€ 16,00
EAN-13: 9788855223300
Günther Anders
L' emigrante
Edizione:Donzelli, 2022
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Ogni emigrazione é una rottura fondamentale nella vita. Sradica una persona, la rende priva di voce, sola e invisibile. Con spietata onestà , Gà¼nther Anders racconta la vergogna sperimentata nella propria esistenza da esule, vittima della persecuzione nazista, costretto a emigrare perché ebreo. Il suo brillante saggio - uscito su rivista nel 1962, pubblicato ora per la prima volta in volume e mai tradotto in italiano - getta nuova luce sulla principale «miseria morale» del XX secolo. Come mostra programmaticamente il titolo, la figura al centro é quella del soggetto migrante, che non vede se stesso come «immigrato», dunque proiettato su un luogo di arrivo, ma sempre in relazione alla propria origine e al proprio passato perduto. Nonostante le differenze di circostanze storiche tra l'emigrazione indotta dai regimi totalitari del Novecento e quella del nostro mondo globalizzato, questo breve e folgorante scritto ci porta direttamente al presente, un tempo in cui - osserva Anders - la fuga e l'esilio non sono più casi isolati o estremi ma si configurano come un'«esperienza generale».

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14.
€ 19,00
EAN-13: 9788855222181
Livia Turco
Compagne. Una storia al femminile del Partito comunista italiano
Edizione:Donzelli, 2022
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Nelle diverse fasi che hanno scandito la storia del Pci le donne ci sono sempre state e hanno svolto un ruolo fondamentale, con tribuendo a costruire il popolo comu¬nista come comunità , introducendovi la pratica della vita quotidiana, facendo vive¬re legami umani e passione civile. Sono sta¬te vere e proprie «sentinelle del cambia-mento», quel le che percepivano per prime i mutamenti della società  e volevano capirli, elaborarli, dare loro delle risposte concrete. Spesso però il riconoscimento del loro con¬tributo é stato riservato soltanto alle figure più note, dalle madri costituenti in avanti, dimenticando le tante donne comuni che nelle retrovie della Resistenza, nelle sezioni di partito, nei quartieri delle grandi città  operaie e nelle aree rurali, nelle manifesta¬zioni femministe hanno dato vita a quello spirito popolare del partito che gli é valso per anni un consenso diffuso e capillare. In questo appassionato saggio Livia Turco - lei stessa tra le donne che hanno «fatto» il partito - riannoda il filo rosso del¬la partecipazione femminile dalla nascita al¬la fine del Pci, presentando le protagoniste e le battaglie di ciascuna delle generazioni che hanno scandito quella storia.

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15.
€ 18,00
EAN-13: 9788855223560
F. Barbera
Contro i borghi. Il Belpaese che dimentica i paesi
Edizione:Donzelli, 2022
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Un paese di poeti, santi e navigatori. Ma anche di «borghi». Da qualche anno, la riscoperta del policentrismo territoriale italiano viene veicolata nello spazio pubblico e mediatico dal concetto di «borgo» e dai suoi correlati semantici. Le migliaia di comuni italiani, la varietà  e complessità  territoriale di un paese costituito da poche grandi città , pochissime «metropoli», molte città  medie, una miriade di piccoli comuni, frazioni, reti di città , campagne, coste, colline e montagne, vengono così ridotte all'immagine del «borgo». Facile rappresentazione ammalata di «metrofilia», che trae piacere dall'eccitazione per un oggetto percepito come atipico, privo di una propria volizione, da soggiogare e umiliare in un riconoscimento del tutto asimmetrico, dove il borghese illuminato e riflessivo «adotta» il borgo bello ma bisognoso. Un rapporto, questo, che misconosce l'autonomia dei territori, la loro libertà  di «dire no», il loro carattere morale e paritario nella produzione di strategia di sviluppo condivisa. Fino a negarne l'identità  specifica.

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16.
€ 19,00
EAN-13: 9788855223621
Maurizio Carta
Homo urbanus. Città e comunità in evoluzione
Edizione:Donzelli, 2022
Collana:Saggine

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Descrizione del libro

La città  é da millenni la matrice del progresso dell'umanità , ma é anche luogo delle contraddizioni di uno sviluppo senza progresso. E oggi é chiamata ad essere il progetto di futuro per la specie umana in evoluzione dall'Homo sapiens all'Homo urbanus. Il libro affronta l'Antropocene, l'era, iniziata con la rivoluzione industriale, in cui gli esseri umani sono diventati una specie dominante con un'enorme capacità  trasformativa in maniera estrattiva e predatoria nei confronti della natura, comportandosi come specie imperfetta ma arrogante nel nascondere la fragilità  dentro sistemi urbani troppo minerali, ecologicamente insostenibili e generatori di diseguaglianze. Abbiamo creduto di entrare in un'era di meraviglie antropocentriche e ci siamo ritrovati in un incubo, una vera e propria Antropocalisse. Per uscirne, l'ecosistema urbano deve cambiare radicalmente, passando da una modalità  predatoria a una relazione che torni simbiotica con il pianeta, producendo progresso non a discapito di altre specie, forgiando cultura senza consumare la materia prima vivente del pianeta. Come saranno le città  dell'Homo urbanus?

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17.
€ 19,00
EAN-13: 9788855223638
Gianfranco Goretti
La città e l'isola. Omosessuali al confino nell'Italia fascista. Nuova ediz.
Edizione:Donzelli, 2022
Collana:Saggine

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A seguito di meticolose indagini, decine di catanesi, in gran parte giovani o giovanissimi, vengono prima incarcerati, poi mandati al confino alle Tremiti fino allo scoppio della guerra, in due casermoni sull'isola di San Domino. Tornati a Catania, cercheranno di dimenticare e far dimenticare ciò che hanno vissuto. Pochissimi di loro, a distanza di decenni, hanno accettato di raccontarlo. A partire da queste testimonianze e da fonti d'archivio, Goretti e Giartosio ricostruiscono un mondo che sembrava scomparso nel nulla. Gli appuntamenti sulla spiaggia di notte, le sale da ballo per soli uomini, le complicità , le rivalità , i travestimenti, gli espedienti, la paura, l'amore. E poi, dopo l'arresto, gli stratagemmi messi in atto dalle famiglie, le situazioni paradossali della vita al confino, i tentativi quasi sempre vani di rivendicare la propria innocenza e guadagnarsi la libertà . Il tutto nel contesto di un'Italia provinciale, tenera ma più spesso spietata, in cui l'omosessuale é schernito di giorno e cercato di notte da uomini che non si ritengono omosessuali.

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18.
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EAN-13: 9788855223591
Federico Finchelstein
Mitologie fasciste. Storia e politica dell'irrazionale
Edizione:Donzelli, 2022
Collana:Saggine

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Per il fascismo il mito era la realtà  - se non più reale della realtà  stessa. Le concezioni fasciste di «capo», «nazione», «potere» e «violenza» erano pervase da un immaginario mitico e da fantasie di trascendere la storia. Così l'idea di un passato mitico avrebbe ispirato la necessità  di un eroico rovesciamento del presente, ritenuto corrotto, alla volta di un futuro redento grazie alla forza. Qual é la particolarità  delle mitologie fasciste e in che modo questa prospettiva aiuta a spiegare l'influenza e i pericoli del fascismo, ieri come oggi? Attingendo a una sorprendente combinazione di pensatori - Jorge Luis Borges, Sigmund Freud e Carl Schmitt -, Federico Finchelstein svela come il fascismo sia stato una fucina di nuove mitologie politiche. Dimostra, per esempio, come l'opera letteraria e critica di Borges e gli scritti psicoanalitici di Freud abbiano enfatizzato il ruolo del mito e dell'inconscio nella politica fascista. Finchelstein prende in esame sia le idee di Freud e Borges sull'«Io», la «violenza» e il «sacro», sia la relazione tra vittime delle violenze fasciste e mitologie che idealizzano i violenti.

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19.
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EAN-13: 9788855224161
G. Lupatelli
Rigenerazione urbana. Un glossario
Edizione:Donzelli, 2022
Collana:Saggine

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L'evoluzione della città  europea del XXI secolo é segnata da trasformazioni e criticità  profonde. Con queste si misura la pratica della «rigenerazione urbana» in una prospettiva non priva, però, di ambiguità  e di incertezze. Attorno al concetto di rigenerazione urbana (e alla sua estensione rivolta alla dimensione territoriale, necessaria ma a sua volta foriera di complessità  ulteriori) si affollano interpretazioni, metafore e allusioni generate in contesti disciplinari diversi e coltivate entro pratiche frammentarie. Pur senza la pretesa di «mettere ordine» in un campo semantico ancora assai poco codificato, il glossario si premura di sciogliere qualche ambiguità  della definizione, per evitare che, nella confusione, si disperdano le energie necessarie a praticare la rigenerazione con successo. Il glossario ha raccolto autori tra i più rilevanti nel dibattito su questi temi, chiedendo loro di concentrarsi ciascuno su un termine chiave, individuando le cento parole e provando a colmare di senso queste etichette. Esercizio necessario per sostenere l'avventura verso un vero e proprio Manifesto della rigenerazione urbana.

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20.
€ 19,00
EAN-13: 9788855224086
Guido Crainz
Ombre d'Europa. Nazionalismi, memorie, usi politici della storia
Edizione:Donzelli, 2022
Collana:Saggine

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